Reportage

Alla scoperta di un mondo possibile dopo il Festival “Dire Fare Sostenibile e Solidale”
Felicità sostenibile
Felicità sostenibile

La felicità sostenibile: Sustainable happiness

All'inizio (estate del 2010) erano in tre (Petra Perreca, Margherita Zanardi e Valentina Atzori), pochi mesi dopo arrivano nella "squadra" Simona Pinna, Francesca Fradelloni e Alessia Casu. Sei ragazze con percorsi professionali diversi e un sogno in comune: la felicità sostenibile. Una chimera per giovani idealisti?: <>, sostengono in coro. <<Non vogliamo cambiare il mondo ma semplicemente fare qualcosa per l'ambiente che ci circonda è incoraggiare il maggior numero di persone a farlo>>. Non ha perso tempo questo gruppo di giovani super qualificate. Il team, innanzitutto è diventato associazione culturale: Sustainable happiness. In breve tempo hanno organizzato una manifestazione "Alig’art”, neologismo anglo sardo che riassume il concetto di arte del riciclo. L'iniziativa, ospitata dal 24 settembre al 2 ottobre presso la facoltà di architettura a Cagliari, ha messo in mostra complementi di arredo e sculture nate dal riciclo. La formula ha previsto alcuni laboratori per rigenerare oggetti e riciclare materiale. Tappi di bottiglia, contenitori vari, vecchi orologi, bottoni, cavi del telefono e altri elementi destinati ai rifiuti sono stati assemblati per creare nuovi oggetti. Michele Casanova, ingegnere con la passione per il design ecologico, ha invece insegnato a progettare e realizzare mobili di arredo in cartone pressato. Ancora, è stato eseguito un concerto con strumenti furiosi ricavati da pentole, coperchi di plastica e metallo, barattoli e bottiglie di vetro con legumi all'interno, cucchiai e posate usati come percussioni. Ovviamente - l'associazione sottolinea- tutti riciclati.
Al festival "Dire e Fare Sostenibile Solidale", Sustainable happiness ha destinato uno spazio allo scambio di libri giocattoli: <>, spiega Alessia Casu. <>.
Ai visitatori è stata lanciata anche l'idea del balcone sostenibile, <>. Insomma, coltivare prodotti e relazioni. Il volto sempre sorridente di Alessia Casu è lo spot migliore per il messaggio di Sustainable Happiness: <>. Il futuro sul quale punta l'associazione appare lontano, visti i tempi: <>. Da dove nasce dunque l'ottimismo di potere iniziare a cambiare le cose? <>. No, non lo è.... www.sustainablehappiness.it