Qualcuno ricorda nostalgico la Lira. Altri benedicono l’Euro. Intanto a Serramanna hanno coniato virtualmente un’altra moneta, complementare. Il suo nome è Sardex, ed è utilizzato per i pagamenti all’interno di un circuito di credito commerciale composto da aziende sarde. La sua convivenza con l’Euro è possibile, anzi necessaria, spiega Carlo Mancosu, responsabile dell’Area Broker e sviluppo della Sardex.net, la società che supervisiona il circuito:<< Il sistema monetario tradizionale è considerato un dogma indiscutibile. Eppure sono state contate 187 crisi monetarie negli ultimi 100 anni. E’ evidente che questo sistema, con un’unica moneta in circolazione sul territorio nazionale, è nato con un difetto di fabbrica>>. Alcuni economisti hanno dunque appoggiato la teoria della presenza di più monete, ognuna con la propria funzione. Il circuito, ci tiene a precisare Mancosu <<è un esperimento ormai consolidato. Nel mondo esistono quattrocento circuiti riuniti nell'associazione internazionale di scambio reciproco, coinvolgono 600.000 aziende e, calcola la Banca mondiale, e veicolano il 15% del commercio internazionale>>.
Ma come si muove il sardex? << Le aziende all'interno del circuito fanno tra di loro compravendite concedendosi credito. Se un'impresa acquista da un'altra del circuito un bene che vale 100 Euro, il suo conto scende di 100 sardex , mentre quello del venditore cresce in misura equivalente. Chi ha il conto in attivo di 100 potrà usare i sardex guadagnati per acquistare beni o servizi da altri membri del circuito; chi ha accumulato il debito dovrà mettere a disposizione del circuito prodotti o servizi di uguale valore>>. Il gioco è regolato affinché la somma totale tra debiti e crediti all'interno del circuito sia pari a zero.<<"All'atto dell'iscrizione –precisa Mancosu- a tutte le imprese è concesso un credito in sardex proporzionale alle loro possibilità. Tutte le aziende inoltre si vincolano reciprocamente ad accettare crediti sardex in tutte le transazioni fino a 1000 Euro>>. Viene insomma data la possibilità di scendere nel conto per consentire la creazione della massa monetaria. Il tutto a tasso zero. L'assenza di un interesse non aumenta il debito e stimola tra l'altro lo scambio dei crediti : <