Grazie alla programmazione PLUS, Piano Unitario dei Servizi alla Persona della Città di Cagliari 2012-2014, il tema della Salute mentale è sostenuto dall’Area Sociale del Comune, deputata alla progettazione e attuazione di progetti relativi all’integrazione con i servizi specifici dell’azienda sanitaria locare.
Il PLUS, Piano Unitario dei Servizi alla Persona, si propone di avviare un nuovo percorso di programmazione ed erogazione di servizi sociali e socio-sanitari, finalizzato a migliorare la qualità dell’offerta, la sua rispondenza ai bisogni dei cittadini, a innovare e potenziare il sistema locale di servizi alla persona.
Il neo-assessore Luigi Minerba, che si occupa di: Servizi di assistenza sociale; PLUS; Politiche per la famiglia, minori, soggetti fragili e terza età; Stranieri e nomadi; Relazioni con le Aziende Sanitarie Locali; Presidi socio-sanitari. In fase di bilancio che provvederà a finanziare tutti i servizi e le associazioni in delega per il sostegno della psiche, ci illustra il programma di cui il Comune si occupa:
1 Analisi dell'esistente
La programmazione, progettazione e coordinamento degli interventi del Settore Salute mentale è in capo ad un'assistente sociale referente. Otre all'ufficio disabili della Sede dell'Assessorato, le persone possono fare riferimento al servizio sociale professionale operante nelle 5 circoscrizioni cittadine e nella municipalità di Pirri. Per quanto concerne l'offerta di servizi e opportunità tra cui:
2. Progetti specifici realizzati: valutazione impatto, risultati ottenuti.
Ossia il progetto per la formazione e l’inserimento lavorativo che nell'anno 2010 e parte del 2011, in collaborazione con i CSM e il CESIL, ha visto procedere l’attivazione degli inserimenti lavorativi a favore di persone con disagio mentale, in carico ai CSM, presso aziende private o/e cooperative sociali.
Il percorso lavorativo era inteso non solo come un mero inserimento lavorativo, ma veniva visto in un’ottica di reinserimento sociale, di acquisizione di competenze e di promozione di una nuova cultura del lavoro.
I percorsi lavorativi prevedevano:
- un positivo il grado di accoglienza da parte del territorio;
- miglioramento dell’immagine di sé;
- diminuzione della dipendenza economica da parte del Servizio Sociale, e raggiungimento di livelli di autonomia più elevati;
- aumento dell’inserimento sociale;
- miglioramento del vissuto familiare;
- diminuzione dell’emarginazione;
- acquisizione della capacità lavorativa e creativa;
- diminuzione della solitudine.
L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari, nell’ambito del “Progetto Inserimenti Lavorativi” finanziata dalla R.A.S. (ai sensi della Legge Regionale n° 20/97), interviene sui processi sociali che possono, o hanno prodotto, situazioni di disagio, attraverso l’offerta di momenti formativi, attivando Tirocini in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL n° 8 di Cagliari.
Durante lo svolgimento del tirocinio, l’attività di formazione e di orientamento è seguita e verificata da un tutor designato dal soggetto promotore corrispondente al tutor individuato dal Soggetto Intermedio ( Comune di Cagliari), e da un responsabile aziendale (Azienda).