Reportage

Nuovi progetti, collaborazione con le associazioni e miglioramento dei servizi già offerti. Il Comune di Cagliari è in prima linea per la serenità degli animali e dei loro padroni.
Le aree per i cani a Cagliari

Un'amministrazione attenta ai bisogni degli animali e dei cittadini. Paola Piras illustra i progetti

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Il comune di Cagliari è particolarmente attento alle necessità dei nostri piccoli amici a quattro zampe. Ecco perché si è attivato con azioni atte a migliorare e incrementare i servizi. La vicesindaco Paola Piras ci illustra i progetti in atto.

Paola Piras“Il comune ha già istituito vari servizi – dichiara la Piras – Primo fra tutte le aree di passeggio che sono munite di distributori di bustine per la raccolta degli escrementi”

Le aree sono disposte lungo tutto il territorio comunale, compresa la zona di Pirri e il Poetto. In via Dell'Abbazia è fruibile anche un percorso Agility per tenere in forma i nostri amici a quattro zampe.
La distribuzione sul territorio delle aree passeggio è visibile sulla cartina.

“L'amministrazione comunale tiene in grande considerazione il benessere degli animali e dei loro padroni nonché di tutti coloro che un animale non ce l'hanno. Ecco perché ci siamo attivati da subito per cercare la maggiore collaborazione possibile affinché tutti potessero darci suggerimenti e stimoli per migliorare”.

Sulla scia delle collaborazioni con il cittadino il comune si affida all'aiuto delle associazioni dei volontari dei quali ha istituito un registro delle associazioni al quale è possibile iscriversi online tramite la pagina web http://www.comune.cagliari.it/portale/it/registro_ass_animaliste.page

Le collaborazioni non mancano anche con le aziende. Il CTM nella propria Carta della Mobilità illustra in maniera chiara le regole del viaggio con il nostro animale da compagnia che può accompagnare il padrone, previo acquisto di un idoneo titolo di viaggio, all'interno di un cestino o una gabbietta. Sono ammessi a bordo gli animali di piccola taglia muniti di museruola e guinzaglio e che devono essere tenuti in braccio o comunque in modo da non occupare un posto riservato ai passeggeri. Possono salire in bus senza alcun limite di dimensione e a titolo gratuito, invece, i cani per non vedenti.

E' stata inoltre approvata l'attivazione del progetto “Sos Fido”, con l'obiettivo di limitare il fenomeno dell'abbandono degli animali soprattutto nel periodo estivo ma anche di aiutare le persone – in particolare gli anziani – che hanno difficoltà a seguire il proprio animale da compagnia. Il progetto si avvarrà dell'aiuto di cittadini volontari che doneranno alcune ore del loro tempo libero per l'assistenza di quegli animali che per ragioni di età, salute o difficoltà temporanee non possono essere accuditi al meglio dai loro padroni. Il volontario potrà portare fuori l'animale per la passeggiata, accompagnarlo alle visite dal veterinario, accudirlo in casa propria o ospitarlo per brevi periodi, in particolare nei mesi estivi per contrastare il fenomeno dell'abbandono.
Si potrà aderire al progetto attraverso il sito del Comune. L'adesione avrà valenza di 6 mesi e potrà essere rinnovata. Il Comune farà da intermediario tra i volontari e i proprietari in difficoltà secondo le disponibilità che saranno consultabili sul sito del canile o direttamente all'Ufficio diritti degli animali di via PO.

Un'ulteriore progetto a cui è stato dato il via è il rilascio del tesserino di riconoscimento dei gattai. Con questo documento Comune e Asl si impegnano a programmare e realizzare attività di formazione specifiche per chi in città vuole accudire i gatti. L'obiettivo è quello di affermare il principio della salvaguardia dei gatti liberi ma anche quello del decoro del territorio. Nel territorio comunale sono presenti oltre 40 colonie feline con relativa mappatura della zona di appartenenza e  numero di soggetti presenti.

“Una progetto a cui l'amministrazione tiene molto è il percorso di valorizzazione dell'animale come risorsa. Tramite questo percorso potremmo realizzare progetti di aiuto ai disagiati, agli anziani e ai disabili nonché mettere in atto progetti di pet – therapy”.