L'estrema criticità della situazione emerge chiaramente dall'indagine statistica “Essere studenti a Cagliari: quanto costa?”, condotta dal Social Welfare Student e presentata il primo giugno 2012 nei locali dell'Ersu.
Qualche dato in sintesi:
Se è vero che la crisi morde tutti i settori, soprattutto quello dell’istruzione, è vero anche che c’è chi non è rimasto con le mani in mano. L'Ersu, nonostante i fondi per il diritto allo studio non siano più una certezza, tenta di fare il possibile per garantire ai ragazzi un'attiva e proficua partecipazione alla vita dell'ateneo, nonchè un'iniziale inserimento nelle logiche del mondo del lavoro, dopo il conseguimento della laurea.
Preso atto di ciò, in attesa politiche sociali che possano essere più “student friendly” e che diano alla formazione l'attenzione che merita, l'ente si mobilita con due iniziative: lo Sportello informativo contratti d'affitto e lo Sportello Polifunzionale Student Jobs.
Il primo, inaugurato nel settembre 2012, nasce a seguito della constatazione dell'alto numero di studenti “in affitto” e mira ad offrire un servizio di supporto. Infatti, i ragazzi che cercano una stanza, una casa, o che hanno stipulato un contratto, possono richiedere un parere sui propri diritti e doveri di affittuari nonché sulle norme che regolano i canoni di locazione in merito a rinnovo e
modalità di disdetta.
Il secondo, fortemente voluto dalla presidente dell'ente Daniela Noli, dal febbraio 2011 si occupa di orientamento al lavoro e allo studio.
Si tratta infatti di un organismo in grado di fornire agli studenti tutti i mezzi necessari per entrare in contatto con il mondo imprenditoriale, attraverso l'accesso alle iniziative, ai bandi ed alle proposte provenienti da differenti realtà pubbliche e private che operano nell'universo giovanile.
Tra questi: l'Agenzia regionale per il lavoro, l'Università degli Studi di Cagliari, la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia ed il Comune di Cagliari, la Confcooperative e molte altre. Lo sportello, attivo al secondo piano dell'Ente, risulta particolarmente vicino ai ragazzi tramite la pagina Facebook, la quale ha registrato 9 milioni di contatti in due anni e 1500 utenti in media al giorno.