Reportage

Piste ciclabili e bike sharing per una città a misura di bicicletta.
Euromobility  2011
Euromobility 2011

Cagliari e la mobilità sostenibile: cosa dice il rapporto Euromobility

Cagliari lotta contro le oltre 200 mila automobili che ogni giorno entrano e circolano in città e contro tutti i danni che ciò comporta, le armi utilizzate sono il bike sharing, le piste ciclabili, la metropolitana leggera e tutte le soluzioni che la mobilità sostenibile alternativa propone.

La battaglia sarà lunga e i dati raccolti e presentati nel  Rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility  con il contributo di Assogasliquidi, Consorzio Ecogas, Bicincittà e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, mostrano quanto è stato fatto ma quanto ancora ci sia da fare.

Il documento stila una graduatoria relativa alla mobilità sostenibile di 50 città italiane, tra queste tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome (Bolzano, Trento) e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. 

L’insieme degli indicatori considerati per stilare la classifica sono: le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, mobility manager, ecc) e la loro efficacia, lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), l’offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, l'adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico, il numero di parcheggi di scambio e di quelli a pagamento, il numero di incidenti e l’indice di mortalità, il numero di autovetture per kmq, la qualità dell’aria e le iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. Per le innovazioni (car sharing, bike sharing ed eventi di comunicazione) si è  tenuto conto dei miglioramenti registrati nel 2011.

Inoltre, per la prima volta Euromobility ha analizzato le abitudini e i gusti degli italiani evidenziando che oltre il 55% degli abitanti delle 50 città esaminate utilizza l'automobile, la media nazionale è ben più alta, arriva al 70%. Nell’ultimo anno, complice la crisi, si è registrato un aumento  dell’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici per i tragitti extraurbani.

Grazie a un trasporto pubblico efficiente, al miglior car sharing della penisola e ad un buon servizio di bikesharing, ad una quota significativa di auto a basso impatto ambientale e ad una elevata sicurezza sulle strade cittadine, ad aggiudicarsi il titolo di città più "eco-mobile" d'Italia è stata Torino.

Insieme al capoluogo piemontese si piazzano tra le prime dieci posizioni della classifica generale  solo città del nord, Venezia al secondo posto, seguita da Milano, Brescia e Parma. Dal sesto al nono posto troviamo Bologna, Padova, Bergamo e Firenze mentre Genova si piazza decima. Al contrario, nelle ultime posizioni della classifica si trovano due città meridionali Campobasso e Foggia.

Per quanto riguarda Cagliari è al 29° posto, seconda città del sud dopo  Palermo.

I dati realtivi al capoluogo isolano sono però abbastanza discordanti, sono positivi quelli realtivi al trasporto pubblico, Cagliari è al 7° posto per quanto riguarda l'offerta (numero vetture in rapporto agli abitanti) e dodicesima per quanto riguarda i passeggeri (numero di viaggi all'anno per abitante). Positiva 5° posizione anche relativamente ai parcheggi di interscambio (il numero di stalli di sosta in parcheggi di scambio con il trasporto pubblico, ogni 1000 vetture circolanti).

Non sono sicuramente positivi i dati relativi ai parcheggi a pagamento (numero stalli di sosta su strada ogni 1000 autovetture circolanti) per cui Cagliari si aggiudica la venticinquesima posizione, alti anche l'indice di incidentalità 26°posto e di mortalità 28° posto.

Il dato più allarmante è quello realtivo alle piste ciclabili, che piazza il capoluogo sardo in fondo alla classifica al 40° posto ma anche in questo caso bisogna considerare che si fa riferimento al 2009.

Sicuramente, il prossimo rapporto mostrerà dei risultati migliori, non solo per la creazione delle piste ciclabili ma anche per la volontà di ottimizzare il servizio di bike sharing e il succcesso della metropolitana che evidenziano la volontà di cambiamento da parte dei cittadini e  delle istiuzioni, la tendenza a favore di pedoni, biciclette e mezzi pubblici. Un modo di vedere la viabilità che secondo gli uffici dell'assessorato comunale al Traffico porterà più di un vantaggio: innanzitutto     migliorerà la qualità della vita dei cagliaritani, ma renderà anche le strade più sicure.