Reportage

Piste ciclabili e bike sharing per una città a misura di bicicletta.
Pista ciclabile in via Sonnino

Maggio 2012 Cagliari dà alla luce le prime due piste ciclabili

"Piste ciclabili, queste sconosciute", fino al mese di maggio del 2012 qualsiasi cagliaritano avrebbe potuto, con un certo rammarico, fare una simile affermazione.  A Cagliari le corsie riservate a chi utilizza le due ruote,  chiamate anche percorsi ciclabili o ciclopiste praticamente non esistevano, finché l'Amministrazione comunale ha deciso di dare  una svolta, di regalare un nuovo volto alla città che si appresta a diventare sempre più "ciclabile". In breve, una parte longitudinale della strada  che potrà essere protetta o meno, sarà riservata alla circolazione delle biciclette e il traffico motorizzato escluso.

La realizzazione delle ciclopiste nasce per motivi di sicurezza, come visto precedentemente se aumenta il numero di ciclisti o più in generale di utenti deboli della strada conseguentemente il rischio di incidentalità globale si riduce. L'esigenza di separare il traffico ciclabile da quello delle autovetture e da quello pedonale facilitando così lo scorrimento dei veicoli, nel capoluogo sardo rientra nell'ambito di un progetto più ampio che mira alla realizzazione di un modello di mobilità sostenibile integrato per il futuro della città. Infatti, è solo attraverso politiche pubbliche mirate che si possono creare le condizioni strutturali a favore della mobilità sostenibile, sono necessarie a tal proposito azioni diversificate che permettano di aumentare l'offerta di infrastrutture, di migliorare le condizioni di sicurezza per chi sceglie di andare a piedi o in bici e infine, consentano di regolare meglio la convivenza tra i diversi mezzi di trasporto. Un altro aspetto non trascurabile è la necessità di far crescere la cultura collettiva della mobilità alternativa, ovvero,  educare i cittadini in tal senso e favorire lo sviluppo di stili di vita e comportamenti  orientati a soluzioni di trasporto ecocompatibili.

Così, nel dicembre 2011 la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo esecutivo per la rete prioritaria di piste ciclabili che interesseranno il tratto tra piazza Matteotti, viale Colombo, via Caboto, viale Diaz, piazza Repubblica, piazza San Benedetto e piazza Giovanni XXIII e il completamento del progetto tra il canale di Terramaini - via Tramontana, via Dei Conversi e il versante di Pirri.

Con la primavera il Comune ha dato avvio ai primi lavori, per la precisione il 10 maggio 2012 sono stati inaugurati in via dei Conversi lato Monte Urpinu, a partire dalla rotatoria di via dell'Abbazia fino allo svincolo di via dei Conversi Asse Mediano, mentre venerdì 11 maggio è stata la volta di via Dante, sul lato destro direzione piazza Giovanni XXIII.

Già le prime due piste comporteranno notevoli vantaggi, per quanto concerne quella di via Dei Conversi rientra in un piano di traffic calming che porterà una maggiore sicurezza in strada. Infatti, la riduzione della carreggiata da quattro corsie a due costringerà gli automobilisti a rallentare in un tratto dove da tempo c'era la tendenza a viaggiare a velocità sostenute.

In via Dante, invece, il problema riguardava soprattutto le auto parcheggiate  in seconda fila ma ora questo abuso da parte degli automobilisti non sarà più possibile. Infatti, pur rimanendo lo spazio per poter percorrere la via senza problemi ora la corsia di destra per le auto è più stretta, i parcheggi blu sono stati spostati all'interno della carreggiata.

I lavori proseguiti in via Paoli arriveranno in via Sonnino per poi chiudere  l'anello con piazza Repubblica e via Dante. In realtà, questo è solo l'inizio di un ambizioso progetto è prevista la realizzazione di piste in tutta la città e più precisamente in tutta l'Area vasta di Cagliari. La strategia adottata dal comune prevede la realizzazione di ciclopiste  in tutte le strade in cui sono previste modifiche alla segnaletica orizzontale. Va sottolineato che al momento si tratta ancora di “tracciati” più che di vere piste ciclabili, bisognerà attendere i finanziamenti per realizzare i percorsi definitivi,  protetti da barriere fisiche come cordoli e segnalati con una colorazione diversa rispetto al manto stradale.

In attesa che venga data continuità ai percorsi ciclabili, l'auspicio è che aumenti la sensibilità degli automobilisti, sin dai primi giorni molti  parcheggiano senza criterio bloccando l'accesso alla corsia per le biciclette purtroppo come affermato da Ritt Bjerregaard, Commissario europeo per l'ambiente, "Il peggior nemico della bicicletta in città non sono le macchine, ma i pregiudizi".