Reportage

Teatro di Sardegna, una storia lunga quarant'anni

Autore: Barbara Piras,
10 maggio 2011, 12:21
Dagli anni 70 ad oggi: tra ricordi, passione e impegno giovani attori diventano professionisti.
L'anima buona di Sezuan - 2007 foto di Daniela Zedda
L'anima buona di Sezuan - 2007 foto di Daniela Zedda

Dal 2000 ai giorni nostri

Il nuovo millennio si apre con altre importanti collaborazioni. Con la Corsica viene coprodotta “Troilus & Cressida (2001), un riadattamento di un' opera di Shakespeare. Con la compagnia La Contemporanea '83 “Le Furberie di Scapino” di Moliére(2001). Il regista croato R. Raponja firma nel 2003 la regia di “Lisistrata” di Aristofane. Nello stesso anno viene portato in scena “La Pulce nell'Orecchio” di G. Feydeau in coproduzione con il Teatro Stabile di Bolzano.

Continuano le grandi produzioni: nella stagione di prosa 2001/2002 al festival “La Notte dei Poeti” debutta “Sogno di una notte d'estate” di Shakespeare nel cui cast, affianco agli attori storici, sono andati in scena alcuni dei giovani allievi di un corso regionale organizzato proprio dal Teatro di Sardegna. L'attenzione per la formazione è sempre presente nell'ambito delle attività della compagnia. I laboratori organizzati dai registi che si succedono sono costanti e molto seguiti. Nell'estate del 2002 apre la ventesima edizione della manifestazione “Notte dei Poeti” una nuova  produzione “La Luna lo sa” tratto dai Canti di Scena di Vincenzo Cerami, diretta dal regista Marco Parodi, con le musiche del Maestro Nicola Piovani. 
La stagione successiva si apre con il debutto di un nuovo spettacolo, “Il Campiello” di Goldoni, un classico del palcoscenico.

Un momento cruciale per la compagnia è il riconoscimento nel 2004 da parte del Ministero di Teatro Stabile Privato, ufficializzato poi l'anno dopo. È un sogno finalmente realizzato: la Cooperativa Teatro di Sardegna diventa Teatro Stabile della Sardegna. Questo importante traguardo era stato preceduto nel 2002 da un altra conquista lungamente perseguita: la gestione in esclusiva del Teatro Alfieri. “Avevamo programmato una ristrutturazione di quello spazio- ricordano gli attori- in vista di quel riconoscimento tanto sospirato. Per essere Stabili dovevamo rispettare tutta una serie di parametri piuttosto onerosi, abbiamo contratto un nuovo mutuo che ci impegnava finanziariamente ma avevamo il nostro teatro”.

Nel 2004 debutta la compagnia di giovani del Teatro di Sardegna, selezionati dopo un mese di stages e laboratori tenuti da vari artisti tra cui la regista Emma Dante. Viene realizzato uno spettacolo di teatro-circo ispirato al mondo immaginario di Fellini dal titolo “Fellini...e gli altri clown”.

La compagnia continua le sue produzioni, pensando, in maniera sempre più sostanziosa, anche ad alcuni spettacoli per la Sardegna: “Il Borghese Gentiluomo” di Moliére(2005), “L'Asino d'oro” di Apuleio(2006) entrambi per la regia di Orlando Forioso che continua ad essere un punto di riferimento importante, artista fantasioso e versatile. Nel 2007 il regista dirige la compagnia in una produzione per il Comune di Cagliari “Nozze riciclate” che gli attori recitano al teatro Civico di Castello nelle sale adibite per le mostre.

Proseguono contestualmente anche gli spettacoli prodotti per il continente come “Enrico IV” di Shakespeare(2006), in coproduzione ancora una volta con lo Stabile di Bolzano, e “L'uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello(2006), “Aldo Moro, una tragedia italiana”di Corrado Augias, in coproduzione con il Nuovo Teatro Eliseo(2007).

Nel 2007 la compagnia decide di percorrere una nuova strada. È un'altra sfida che gli artisti si prefiggono con convinzione e tenacia: “Decidiamo di provare a muoverci con le nostre gambe- spiega Isella Orchis-, a contare solo sulle nostre forze senza avere necessariamente un grande nome di richiamo. Produciamo “L'anima buona di Sezuan” di Brecht per la regia di  Randisi e Vetrano che firmeranno anche “Pensaci, Giacomino ” e “I Giganti della montagna”. Con l'opera di Brecht- prosegue l'attrice- facciamo una piccola tournèe in continente tenendo fede all'idea iniziale”.

Negli anni più recenti si intensifica l'attività per le scuole con un'apertura nuova verso il mondo dell'infanzia. Alcune produzioni sono concepite per essere rivolte principalmente agli studenti. È il caso di “Radio Amore” di Orlando Forioso(2007). Indirizzate specificamente al pubblico delle scuole elementari “La Grammatica della Fantasia” di Rodari(2006) e “Pinocchio” di Collodi, entrambe in coproduzione con il TeatrEuropa de Corse(2008). Ma anche le produzioni realizzate per il circuito sardo attirano insegnanti e studenti che frequentano in maniera sempre più assidua il teatro.

Nella stagione 2008 vengono prodotti gli spettacoli “Pensaci, Giacomino” di Pirandello, “Clizia” di Machiavelli, “Pinocchio” di Collodi. Infine “E' una commedia” di Renata Ciavarino, in cui il Teatro Stabile della Sardegna compare come soggetto promotore del progetto “Nuove sensibilità”.