Reportage

Una piccola città diventa grande: Il Cagliari Calcio

Autore: Laura Puddu,
31 gennaio 2011, 12:41
Quando una città meridionale vince per la prima volta lo scudetto.

Cagliari, la città ideale

Il capoluogo sardo è altamente attraente per mettere radici e vivere: gode di un clima mite fantastico e soprattutto offre un mare limpido, dalle spiagge finissime, con gli stabilimenti balneari e i locali che animano la costa.
E' situato nel Golfo di Cagliari ed è circondato dai monti dei Sette Fratelli e di Capoterra e dalla pianura del Campidano. Il suo immenso patrimonio artistico e naturalistico è più suggestivo se lo si ammira da Monte Urpinu, da dove si possono vedere le due lagune con i fenicotteri rosa.

Nella città di Cagliari si può fruire di appuntamenti all'insegna della cultura e del folklore: mostre temporanee, feste, sagre e riti religiosi, carichi di significato e suggestione. Possiamo anche farci tentare dai sapori della cucina sarda: dal caratteristico pane (su civraxu, su pani carasau, su pani coccoi, su pani frattau), dal cinghiale, dalla salsiccia, dalle cozze alla marinara e dalla burrida, oltre che da numerose varietà di dolci e vini.
Ma soprattutto ci sono loro, i cittadini: persone affettuose, oneste, fedeli, solari e con tanta voglia di divertirsi.
E' grazie a tutto questo che parecchi ex giocatori che hanno militato nella squadra rossoblu, hanno poi deciso di stabilirsi in questo splendido capoluogo, alla fine della loro carriera.
Riva, Nenè, Greatti, Reginato, Brugnera, Martiradonna, Tomasini e Poli sono i giocatori dell'anno dello scudetto che hanno deciso di rendere Cagliari città propria e di mettere su famiglia in questa terra così amica e affettuosa.

La situazione di 40 anni fa non è mutata negli anni. La stessa sensazione è infatti valida anche per i giocatori che militano attualmente nella squadra rossoblu: il clima ottimo, la gente tranquilla che ti permette di godere della città e anche il mare a due passi.
Quasi tutti sono d'accordo nell'affermare che è facile ambientarsi a Cagliari e che a malincuore la si lascia.
E noi non possiamo che essere ancora più orgogliosi della nostra terra.