Reportage

Una piccola città diventa grande: Il Cagliari Calcio

Autore: Laura Puddu,
31 gennaio 2011, 12:41
Quando una città meridionale vince per la prima volta lo scudetto.
Il Cagliari  - gentile concessione www.gigiriva.it
Il Cagliari - gentile concessione www.gigiriva.it

12 aprile 1970, ventottesima e penultima giornata del campionato di serie A: il Cagliari gioca in casa con il Bari, la Juve (che ha tre punti in meno) gioca con la Lazio a Roma che schiera nella sua formazione il giovane bomber Chinaglia.
E' Riva a sbloccare il risultato allo stadio Amsicora, con una acrobazia delle sue; nell'intervallo la notizia attesa: la Juve perde a Roma e, nel secondo tempo, arriva il boato perché Chinaglia raddoppia. Per il Cagliari un altro gol di Gori ed è apoteosi: grande festa in tutta la Sardegna!

Enrico Albertosi, Mario Martiradonna, Giulio Zignoli, Pier Luigi Cera, Comunardo Niccolai, Mario Brugnera, Angelo Domenghini, Nenè, Sergio Gori, Ricciotti Greatti e Gigi Riva: questa la formazione del Cagliari nella stagione 1969-70, cioè quella indimenticabile in cui una squadra del meridione è per la prima volta campione d'Italia.
Una piccola realtà fa sognare un'isola intera: perché sono anni in cui domina Milano e in cui il “sud” cerca i suoi spazi; lo scudetto (tranne la parentesi del 1941-42 in cui lo vinse la Roma) non è mai sceso al di sotto di Firenze.
Ed è grazie a questa vittoria che la Sardegna si afferma a livello nazionale ed entra definitivamente nella storia del costume italiano, battendo gli squadroni di Milano e Torino. Il Cagliari capolista mobilita l'intera isola: tutto il popolo sardo gioisce e ringrazia, ci si libera così di antichi complessi di inferiorità nei confronti del nord.
Viene fondato il primo “Cagliari-Club”, nel 1967, grazie al capo storico del tifo rossoblu Mario Sardara, conosciuto da tutti come Marius, grande amico e confidente di Riva. Nascono anche altri club in tutte le principali città italiane, ad opera di emigrati isolani.
I festeggiamenti sono comunque contenuti. Perché i sardi sono riservati. Ok i caroselli di auto, le bandiere, le feste, ma tutto finisce presto. C'è il mondiale, e ben sette giocatori rossoblu sono attesi in Messico.
Durante il campionato stesso la squadra isolana ha rifornito la Nazionale di campioni per le partite di qualificazione ai mondiali, nei quali Gigi Riva fa la parte del leone.

La formazione rossoblu è arrivata alla vittoria dopo soli sei anni che aveva raggiunto la massima serie; nessuno c' era mai riuscito prima e nessuno lo ha poi fatto dopo.
Questa grande squadra non nasce per caso, ma grazie ad un preciso progetto di un gruppo di persone che hanno coniugato la capacità imprenditoriale con quella di sognare, la necessità di far bilanciare i conti con l' entusiasmo: hanno costruito attorno al più grande attaccante del dopoguerra (Gigi Riva) un team indimenticabile.