Da gennaio2010 saranno a disposizione delle piccole imprese (fino a 50 dipendenti) e delle microimprese (fino a 10 dipendenti) che si localizzeranno all'interno della zona franca urbana una serie di agevolazioni fiscali e contributive.
Tali agevolazioni, della durata di 5 anni (con graduale phasing out negli anni successivi), consistono in:
Dopo i primi 5 anni di esenzione totale i benefici non scompaiono ma decrescono gradualmente attraverso un regime di agevolazioni parziali che arriva a coprire un periodo complessivo di 12 anni sia per il versamento dei contributi previdenziali che per l'esenzione dalle imposte sui redditi.
L'obiettivo principale delle zone franche urbane è quello di creare nuova occupazione e combattere l'esclusione sociale in quelle aree urbane caratterizzate da livelli di disoccupazione superiori alle medie nazionali, prevalenza di popolazione giovane, forte incidenza di non diplomati e basso contributo fiscale pro-capite.
Per raggiungere questi obiettivi sono stati posti una serie di condizioni di accesso ai benefici previsti nella zona franca urbana.
Sono ammesse soltanto le micro e le piccole imprese. Non sono invece compresi quei soggetti che operano in settori a carattere industriale (per esempio produzione di autoveicoli o aziende di trasporto merci).
Per ottenere l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali occorre assumere una quota di residenti nella zona franca o nelle immediate vicinanze con contratti a tempo indeterminato e tempo determinato per almeno 12 mesi.
L'accesso agli incentivi è previsto per tutte le attività avviate tra il 1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012.
Le agevolazioni sono applicabili anche alle piccole e medie imprese già operanti nelle ZFU, ma con limiti e modalità che saranno definite con un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze.
A breve sarà a disposizione il regolamento attuattivo delle zone franche urbane