Reportage

Il Piano Urbano della Mobilità di Cagliari

Autore: Emiliano Pinna,
1 settembre 2009, 13:16
Lo scorso 28 luglio il Consiglio Comunale di Cagliari ha approvato definitivamente il Piano Urbano della Mobilità rendendolo operativo.
Area vasta cagliaritana
Area vasta cagliaritana

L'area vasta cagliaritana: i dati.

L'elaborazione del Piano Urbano della Mobilità è partita dall'analisi della situazione esistente nell'Area Vasta di Cagliari.
Un area di 16 comuni e 419000 abitanti delimitata dai comuni di Pula a Ovest, Decimomannu e Sestu a Nord e Sinnai e Maracalagonis a Est.

Dal punto di vista demografico Cagliari con 159000 abitanti e Quartu con 70569 sono i due comuni maggiormente popolati.
L'andamento demografico nel periodo 2001-2006 ha visto emergere una chiara tendenza alla dispersione della popolazione che da Cagliari (-3%) si è spostata verso i centri dell'hinterland (i comuni che sono cresciuti di più sono Sestu +19 %; Quartucciu e Elmas +11%; Assemini e Capoterra +8%).

Il mercato del lavoro nell'area vasta vede un numero complessivo di addetti vicino alle 139000 unita. Di tutti questi ben 86910 lavorano nel territorio di Cagliari (il 62,5%).

Anche la localizzazione dei servizi pubblici come uffici, scuole e le principali strutture sanitarie vedono Cagliari come nodo principale che attrae il maggior numero di spostamenti quotidiani.

Inevitabilmente la dispersione della popolazione opposta alla concentrazione dei servizi e delle oppurtunità di lavoro nel comune di Cagliari hanno portato inevitabilmente a una crescità del pendolarismo su Cagliari.

La dispersione della popolazione in area territoriale sempre più estesa penalizza anche la realizzazione di una rete di trasporto pubblico efficace incrementando o addirittura costringendo sempre più persone a ricorrere all'utilizzo della propria auto.

Oggi su 100 lavoratori che si recano ogni mattina a Cagliari, 84 scelgono l'auto e solo 11 il trasporto pubblico.

I dati sul numero di veicoli immatricolati confermano che nel periodo 2001-2006 il numero di veicoli nei comuni dell'area vasta è cresciuto del + 13,8% arrivando a quota 326119.
Cagliari ha un parco di 104000 veicoli (fonte: Aci 2004).

L'impatto del pendolarismo su Cagliari calcolato nell'ultimo censimento del 2001 conta che ogni mattina entro le 9.15 entrano a Cagliari 33000 autovetture.
Numeri che se comprendiamo anche gli spostamenti erratici (quelli non legati a motivi di lavoro) crescono fino a una cifra stimata intorno alle 50000 vetture in ingresso a Cagliari.

Di fatto ogni mattina nei giorni feriali, tolti i 12000 veicoli in uscita da Cagliari, la rete stradale cittadina deve sopportare una mole di traffico aggiuntivo di quasi 40000 vetture che si aggiungono agli oltre 100000 veicoli dei residenti in città.
Un impatto che tutti finiscono per pagare in termini di salute e di stress, a causa del maggiore inquinamento atmosferico e della congestione del traffico urbano con il conseguente allungamento dei tempi di viaggio.

Un altro aspetto negativo è il consumo degli spazi urbani provocato dei veicoli in sosta che di fatto impediscono di sfruttare l'ambito urbano per attività più remunerative.
Considerando solo i 40000 veicoli aggiuntivi che entrano a Cagliari la mattina, ogni giorno c'e' la necessità di spazi per il parcheggio corrispondenti a un area di 50 ettari (più o meno 2 volte la superficie di Monte Urpinu).

Questo primo inquadramento della realtà nell'area vasta cagliaritana basta per rendere evidente l'insostenibilità di un sistema di mobilità basato sull'auto e l'urgenza con cui devono essere realizzati tutta una serie di interventi correttivi.