Reportage

Il traffico crocieristico della città è in aumento dal 2008
La nave da crocera più grande del mondo
La nave da crocera più grande del mondo

Dalla nave al molo:crociere, turisti e accoglienza

Hanno tutte dei nomi molto poetici, le cinquantanove navi previste per la stagione crocieristica 2009. E’ tutto un fiorire di pietre preziose, principesse e regine dei mari: sembra una fiaba. Da metà Aprile a fine Novembre baceranno il nostro porto, donandoci fino a più di quattromila turisti alla volta, ansiosi di farsi una bella scorpacciata di cultura, shopping e profumi di Sardegna. Avviciniamoci a queste sirene del divertimento.

Al centro dell’attenzione sono ovviamente loro, le navi più spaziose e imponenti, quelle che i cagliaritani di passaggio sulla via Roma guardano con lo stupore dei bambini. Tra queste la Indipendence of the Seas (Royal Caribbean), la nave da crociera più grande al mondo che, dopo la partenza da Southampton e una prima tappa a Gibilterra, da’ il suo buongiorno all’Italia proprio nella nostra solare cittadina. Come la compagnia inglese, tante altre sparse per tutto il globo hanno scelto Cagliari come tappa mediterranea. Ed ecco allora che sono soprattutto inglesi, americani, canadesi e tedeschi a far capolino dagli oblò e dai molteplici ponti, armati di fotocamera e pronti a premere il grilletto per conquistare quanta più meraviglia potranno durante la visita a terra.

L’accoglienza rivela i suoi punti forti nella grande capacità organizzativa e soprattutto, come rilevato dallo studio condotto dall’autorità portuale nel 2008, incontra un grandissimo gradimento da parte dei turisti. Quelli che vorranno toccar con piede la terra di Karalis troveranno sottobordo cinque chioschi in legno concessi gratuitamente dall’Autorità Portuale agli Enti Locali, alle Pro loco, alle Associazioni culturali e commerciali “al fine di offrire ai crocieristi un’adeguata accoglienza, promuovendo al contempo la cultura, la tradizione ed i prodotti tipici sardi”, come recita il bando per la concessione dei chioschi.

E il terminal crociere? Il suo tetto, ondeggiante come il mare che dovrebbe dominare, è destinato a dormire mestamente adagiato sul molo? La “costruzione multifunzionale per il traffico crocieristico”, è ora costretta a guardare da lontano l’arrivo di quelle che dovevano essere le sue grandi clienti, dato che dovranno essere condotti vari studi ambientali sul fondale per la rimozione di ordigni bellici inesplosi e di numerosi reperti archeologici, prima che il molo Ichnusa sia dichiarato agibile per le grandi imbarcazioni. Inoltre il fondale è troppo basso per poterle accogliere, dal momento che alcune superano abbondantemente gli 8.50 m di pescaggio. Il terminal crociere, dunque, aprirà al grande pubblico quando anche i lavori di dragaggio saranno terminati e, per il momento, il saluto della città agli ospiti è raccolto nei 5 chioschi 2x2 m del molo Rinascita.