Reportage

Dove comincia l'eterna storia d'amore tra l'uomo e il suo “migliore amico”.
Il Canile si avvale del servizio civile di volontari
Il Canile si avvale del servizio civile di volontari

Gli "angeli" di fido

Servizio Civile e dog-sittering

Sono 10, hanno un’età variabile tra i 28 e i 21 anni, ma soprattutto una caratteristica che li accomuna: il grande amore per i cani. Si tratta dei ragazzi che, per un totale di 36 ore settimanali, si occupano della salute e del benessere di tutti gli ospiti a quattro zampe in qualità di volontari del Servizio Civile e, a partire da Gennaio 2009, della nuova iniziativa di dog-sittering denominata “Mi fido di te”.

Promosso dall’Assessorato alle politiche giovanili e all’assistenza zooiatrica, questo nuovissimo progetto prevede l’impiego dei ragazzi in qualità di dog-sitter, ma con delle incombenze più ad ampio spettro e rilevanti, dal punto di vista dell’utilità sociale, rispetto al ruolo, abbastanza cinematografico, dell’accompagnatore di cani che siamo abituati ad associare alla definizione di dog-sitter.

Infatti, compito di questi giovani, sarà quello di evadere le richieste di tutti quegli utenti, possessori di cani, che chiederanno di essere assistiti nella cura del loro animale. Capita spesso che anche il più amorevole dei padroni, per un motivo o per l’altro, non sia più in grado di accudire in modo ottimale il proprio compagno a quattro zampe. Magari per motivi legati all’età o a qualche acciacco fisico, chi non riuscisse più a seguire “Fido” nelle sue primarie esigenze, come le passeggiatine quotidiane per i bisogni, ad esempio (una questione vitale, per i cani “d’appartamento”), potrebbe telefonare al canile municipale e richiedere il servizio di dog-sittering senza sborsare un euro. Ma ai giovani volontari non sarà chiesto solo di portare a spasso i cani, essi avranno anche il delicato ruolo di “censori” dei cani randagi presenti sul territorio cittadino, realtà preoccupante soprattutto in alcune aree quali Giorgino e Monte Urpinu. Oltre a rilevare l’entità del fenomeno del randagismo, saranno anche impegnati nel censimento delle “colonie feline”, che, nella sola Cagliari, sono stimate in numero di non meno di 200.

All’interno della struttura di via Po, i ragazzi sono chiamati ad assistere il veterinario durante le operazioni (soprattutto le sterilizzazioni), a prestare le prime cure agli animali abbandonati che giungono al canile in condizioni spesso precarie, ad occuparsi del benessere dei circa 200 “adottabili”, tenendoli puliti, preoccupandosi che mangino regolarmente e che non si ammalino.
E’ sempre cura degli “angeli” del Servizio Civile quella di portare gli animali fuori dai box per farli scorrazzare e giocare un po’ all’interno delle aree verdi del comprensorio.

Ma il fine ultimo a cui sono volte tutte le attività all’interno del canile, è quella di sistemare i cani altrove, presso un nido, una casa, in cui possano trovare qualcuno che accetti di amarli incondizionatamente. Ecco che, a questo scopo, ogni mezzo, pubblicitario, è lecito. Perciò, per incrementare il numero di visite di possibili padroni ai box, il canile ha deciso di mettere i cani in vetrina. Dalla prossima primavera, infatti, il sabato pomeriggio, sarà possibile, per chi passeggiasse per alcune tra le vie dello shopping cittadino, vedere un piccolo gazebo montato ad hoc in qualche angolo particolarmente adatto, in cui, accompagnati dal sorriso dei ragazzi del Servizio Civile, alcuni cani, diversi di volta in volta, faranno bella mostra di sé, in gabbiette sicure e comode. Presso questi stand, chi fosse interessato, potrà trovare tutte le informazioni utili per poter adottare un cane dal canile, una selezione di foto e di “storie” personali degli animali oltre, come specificato, a qualche esemplare “adottabile” in carne, ossa e pelo.
Insomma, se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Questa la filosofia che sottende all’iniziativa.

Per quanto affezionati (li conoscono tutti, li chiamano con buffi soprannomi, ognuno ha i suoi preferiti), i 10 giovani dog-sitter hanno soprattutto a cuore il bene dei tanti, chiassosi ospiti del canile. Nel corso delle visite di accompagnamento ai box, hanno cura di presentare nel modo più accattivante possibile i singoli individui, mostrandone le qualità del carattere, l’indole (più dolce e riservata, più vivace, più protettiva ecc. ecc.) ben sapendo che, ad ognuno di noi, in base alla personalità, corrisponde un cane specifico.
Di norma l’opera persuasiva dei ragazzi ha effetto immediato, tanto che quasi tutti tornano a casa con un nuovo ospite.

Per chi volesse saperne di più sul progetto “Mi fido di te” è consigliabile una visita al sito web www.mifidodite.com, dove potrà reperire anche informazioni dettagliate sull'attività dei “dog sitter”.

Per quanto riguarda il Servizio Civile, invece, è riservato ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Chi fosse interessato deve informarsi sui concorsi che il Comune bandisce periodicamente e presentare regolare domanda per partecipare alle selezioni, specificando che lo si vorrebbe svolgere presso il canile municipale.

Per contatti:
Canile Comunale di Cagliari,
via Po, 57/59 (ex Mattatoio) 09122 CAGLIARI
Telefono e fax 070 272859
canile@comune.cagliari.it