Reportage

La laguna che non ti aspetti a due passi dalla città.
Bacini d'acqua
Bacini d'acqua

Le zone umide

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Per la predilezione che le numerose specie di uccelli acquatici hanno mostrato di accordare al suo vasto comprensivo, eleggendo a sito di svernamento e di nidificazione diverse sue aree, il Parco di Molentargius-Saline è considerato uno tra gli ecosistemi naturali più importanti d'Europa. Il raggiungimento e il mantenimento di tale delicato equilibrio è legato alla caratteristica e concomitante presenza di bacini d'acqua dolce e salata, attorno ai quali ha potuto svilupparsi una straordinaria varietà di specie animali e vegetali, alcune delle quali piuttosto rare o, addirittura, in via di estinzione.
Ma anche il passaggio dell'uomo ha contribuito ad arricchire la zona di testimonianze degne di un'occhiata non frettolosa. Ci riferiamo soprattutto al sistema delle Ex Saline di Stato, le quali, con i loro fabbricati di inizio secolo, rappresentano un prezioso segno del recente passato storico.

Bacini d'acqua dolce
Le zone umide d'acqua dolce, che si estendono per 158 ettari di territorio, sono:

  • lo stagno di Bellarosa Minore, situato nella parte nordoccidentale del sistema, costituito da otto vasche – vasche nord e vasche sud – ed delimitato, al confine ovest e sud ovest
  • dallo stagno Bellarosa Maggiore e
  • dall'Ecosistema filtro. Quest'ultimo è un impianto di fitodepurazione naturale oramai divenuto parte integrante di tutto il sistema delle acque dolci del Parco e sede di nidificazione di alcune rare specie avicole.
  • Lo stagno di Perdalonga, che si trova a nord delle Saline e confina con la stessa città di Quartu.
  • Infine da segnalare la presenza di quattro laghetti artificiali.

Bacini d'acqua salata
Le zone umide d'acqua salata si estendono per 1040 ettari e sono costituite, essenzialmente, dal sistema delle Ex Saline di Stato il quale si suddivide, a sua volta, in tre aree che sono:

  • lo stagno di Bellarosa Maggiore , meglio noto come Molentargius ( ex vasca di prima evaporazione )
  • lo stagno di Quartu e le vasche costiere ( ex vasche di seconda e terza evaporazione e salanti )
  • gli stagni di La Palma o Perda Bianca.