Reportage

Dall'Assessorato alla Programmazione e Politiche Comunitarie del Comune di Cagliari, nuove prospettive per l'imprenditoria
Il codice a barre, matrice della struttura dell'ex Distilleria, è il simbolo di Città dell'Impresa
Il codice a barre, matrice della struttura dell'ex Distilleria, è il simbolo di Città dell'Impresa

Avvio all’impresa

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Oltre alla consultazione, si è detto che nei locali dell’ex-Distilleria di via Ampere trovano spazio anche le aree dedicate alla formazione (Accademia) e al laboratorio di impresa (fabbrica).
Già a partire dall’esposizione infatti, è possibile, in modo completamente autonomo e riservato, effettuare il psico-test per valutare le proprie attitudini imprenditoriali. In seguito, nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un’idea valida sulla quale può essere produttivo scommettere, si avvia una vera e propria fase di tutoraggio e assistenza di avvio all’impresa.


Accesso al credito

Ciò che più spaventa i cittadini dell’Unione Europea, e quindi nello specifico anche i giovani italiani e sardi, è la paura di non avere un reddito sufficiente ad investire in un progetto autonomo prima, e del rischio della bancarotta poi.
“Per andare incontro ai giovani – dice l’assessore Cappellacci – nel far fronte ai problemi di questa natura, la nostra amministrazione comunale si è impegnata ad equipararsi alle ultime direttive legislative in materia, quali il Fondo di Garanzia e i De Minimis, in modo da facilitare sia l’accesso al credito che lo snellimento delle procedure burocratiche necessarie per avviare questo tipo di agevolazioni.
Un altro punto a favore di queste leggi è che offrono ai giovani una copertura che non richiede la partecipazione di alcun garante, per cui anche un ragazzo che non disponga delle risorse economiche necessarie non si trova più costretto a ricorrere all’appoggio della famiglia che presta il suo nome (e quindi le sue risorse) a garanzia dei progetti dei figli, bensì può essere autonomo già dalle primissime fasi d’avvio dell’impresa”.