Reportage

Dall'Assessorato alla Programmazione e Politiche Comunitarie del Comune di Cagliari, nuove prospettive per l'imprenditoria
Esposizione-museo: "Il fiume della storia"
Esposizione-museo: "Il fiume della storia"

Mentalità

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A differenza di altre nazioni europee e ancor più degli Stati Uniti, i giovani in Italia non riescono ancora ad uscire dalla mentalità del lavoro dipendente a tempo indeterminato, in quanto spesso la paura del fallimento è più forte della volontà o anche della semplice idea di mettersi in gioco investendo su di sé in un progetto imprenditoriale.
Lo dicono le statistiche: da uno studio condotto per la Comunità Europea, si evince che solo il 45% degli europei vorrebbe diventare imprenditore di se stesso, contro il 61% degli americani. Dalla stessa analisi emerge che il 49% dei nostri non ha mai pensato di intraprendere un progetto imprenditoriale, a differenza del 27% degli statunitensi e del 40% dei cittadini dei nuovi stati membri della UE. In definitiva, solo il 28% degli abitanti del vecchio continente mostra il desiderio di intraprendere un’iniziativa di lavoro autonomo.
Le ragioni sono ben precise e si individuano nei punti seguenti (accesso al credito e procedure amministrative).

“Ad ogni modo – spiega ancora l’assessore Cappellacci – Città dell’Impresa vuole essere a questo proposito il primo passo di un cammino volto innanzitutto a scardinare questa mentalità, e a far capire ai giovani che se si ha un’idea accattivante e produttiva è possibile metterla in pratica concretamente. La volontà di diffondere una cultura maggiormente improntata sul rischio (solo il 19% degli americani sente la paura del fallimento più forte della volontà di mettersi in gioco, contro il 48% degli europei*) può sembrare forse azzardata, ma è invece la chiave per eliminare le barriere mentali che fino a questo momento hanno bloccato, e per alcuni versi continuano a fermare, anche solo l’idea dell’avvio di un progetto imprenditoriale. Inoltre, i lavori di Città dell’Impresa rientrano nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione, volto sia a favorire una maggiore apertura mentale nei confronti dei nuovi approcci al mondo del lavoro, sia ad esportarne il modello negli altri paesi, primariamente in quelli del bacino del Mediterraneo, che vogliano mettersi in gioco su nostro esempio con progetti di questo tipo. Città dell’Impresa è una struttura altamente all’avanguardia e possiamo tranquillamente affermare che per il suo approccio innovativo all’imprenditoria e la sua unicità va senza dubbio a collocarsi tra le eccellenze europee”.

Per fare ciò è comunque importante prima di tutto che vi sia la possibilità, fin dalle scuole medie superiori, di accesso ad una formazione maggiormente orientata sull’imprenditorialità, non necessariamente a livello economico-finanziario ma come cultura dell’edificazione del sé quale punto di partenza per la realizzazione personale e poi anche lavorativa di ciascuno di noi.
A Città dell’Impresa sono previste delle visite guidate per gli studenti delle scuole medie superiori e dell’università, che avranno lo scopo di dare ai giovani, attraverso un approccio innovativo e originale (unico in Europa), le prime nozioni su cosa significhi realizzare un’impresa, oltre ai dati relativi al territorio, cenni storici sulle origini delle più importanti imprese sarde e le testimonianze di chi anche partendo da zero ha realizzato un prodotto di successo.
Il tutto per offrire un quadro realistico ma al tempo stesso accattivante e coinvolgente.