Reportage

La "Polizia di prossimità" è una recentissima figura professionale, Carabiniere o Poliziotto, in grado di vigilare sulle grandi città e sulla sicurezza dei quartieri e della gente.

La “Polizia di prossimità” rappresenta una recentissima figura professionale, che può essere indifferentemente un Carabiniere o un Poliziotto, in grado di vigilare sulle grandi città e sulla sicurezza dei quartieri e della gente.

Si tratta di un’iniziativa del Ministero dell’Interno, partita il 18 dicembre del 2002 in via sperimentale in 28 province italiane, tra le quali anche Cagliari e poi estesa nel giro di un anno a tutto il territorio nazionale. Oggi sono 622 i quartieri pattugliati in tutta Italia e quasi 3.000 operatori della sicurezza a piedi impiegati nel servizio. Nel 2006 raggiungeranno il numero di 3.701 e saranno presenti in 743 quartieri.

Il Poliziotto ed il Carabiniere di quartiere affiancano, non sostituiscono i servizi di controllo del territorio già esistenti e rispondono in tempo reale alle richieste di circa 10 mila cittadini (non necessariamente abitanti nello stesso “quartiere”, inteso come area territoriale) grazie alla possibilità di ricevere le loro segnalazioni direttamente al telefono cellulare e di interagire continuamente con la Stazione dei Carabinieri o la Centrale di Polizia tramite un palmare.

Hanno in dotazione una divisa leggermente diversa da quella d’ordinanza, per essere facilmente riconoscibili e richiamare l’attenzione sulla novità del servizio: il Carabiniere ha fascia rossa posta al centro della divisa ed il Poliziotto cappello e cinturone particolari.

Il fatto di muoversi sempre a piedi sempre nelle stesse zone consente loro di acquisire una maggiore conoscenza delle realtà locali e quindi attuare un maggiore controllo del territorio, comprendendo al meglio le problematiche della zona, ascoltando e dando consigli alla gente, dirimendo le controversie, integrandosi perfettamente nella vita della zona e diventando una figura familiare e rassicurante.

Dotati anche di pistola d’ordinanza, sono facilmente localizzabili per un pronto intervento, anche in coordinamento con le altre forze sul territorio (volanti, pattuglie a cavallo o in moto, squadre investigative, etc.), grazie all’istantanea visualizzazione della posizione di ogni uomo in divisa sulle mappe elettroniche attive sugli schermi della Centrale operativa.

I dati raccolti ed i rapporti confluiscono in unico sistema informatizzato, che consente il monitoraggio delle attività, la ricerca e l’analisi dei dati come utile strumento per ottimizzare un’efficace opera di prevenzione.

Collaborazione con il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cagliari e l’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Polizia di Stato di Cagliari.