Reportage

Una città nell'obiettivo. Fare cinema a Cagliari

Autore: Maria Elena Tiragallo,
11 gennaio 2007, 09:52
Racconta, testimonia, documenta, comunica, emoziona. E' quanto fa il cinema con il suo linguaggio semplice e specifico.

Cagliari da brivido

Cagliari, 26 gennaio 2007, in onda su Rai Due per la serie tv- film Crimini. E' Disegno di sangue di Marcello Fois, diretto dalla regia di Gianfranco Cabiddu, (la sceneggiatura è di Gaincarlo De Cataldo, Andrea Renza, Barbara Livi e Francesco Siciliano formano il cast), l'opera cinematografica che presenta la Cagliari noir.

Appena sbarcato in città da Civitavecchia, il commissario Giacomo Correli si trova davanti a due realtà: la diffidenza nei suoi confronti da parte dei nuovi compagni di lavoro ed un omicidio che apparentemente nessuno vuole risolvere. La morte dell'anziana Signora Marcucci è un caso difficile: non tanto per la modalità del delitto, ma per la parentela della vittima con il potentissimo Ingegner Crescioni. Sarà solo la tenacia di Correli e i suoi metodi non convenzionali a farlo andare oltre le apparenze e a portarlo alla scoperta del colpevole: anche se si risolverà per tutti la soluzione più scomoda.

Ecco cosa ci ha spiegato il regista cagliaritano, Gianfranco Cabiddu sulla puntata dedicata a Cagliari e sul panorama cinematografico nel capoluogo sardo.

Che immagine di Cagliari presenta Disegno di sangue?
"Il film è ambientato al giorno d'oggi, c'è la Cagliari con le sue contraddizioni: passato e moderno si fondono. Il passato è rappresentato dalla zona storica di Castello, dove c'è la città vecchia, e dalla città moderna. C'è la zona di Sant'Elia con le sue note problematiche e il centro cittadino".

Quale messaggio vuole lanciare il film?
"Il messaggio è quello di un film giallo, adatto a tutti. E' una sorta di sguardo sulla città".

Quali differenze e quali uguaglianze ha visto tra Cagliari e le altre città della serie tv Crimini?
"Sono tutte moderne con le loro contraddizioni. Cagliari ha le sue particolarità legate al centro storico e alle classiche famiglie di Sant'Elia. E' la prima volta che Cagliari va in tv in prima serata e abbiamo anche la responsabilità di chiudere il ciclo".

Cosa offre Cagliari al cinema italiano?
"La città è molto bella, cinematograficamente si presta molto, è molto ricca. Merita di essere scoperta anche attraverso i film e vanta moltissimi professionisti del settore".

Quanto è importante il cinema per il decollo della Sardegna?
"E' fondamentale, perché arriva a tante persone, è un mezzo fantastico per raccontare chi siamo, è una grande promozione della città".