Città bagnate dal Mar Mediterraneo con culture e tradizioni diverse. Creta, Ponza, Sicilia, Creta, popoli differenti. Ad unirli è il cinema con dei filmati ambientati nelle varie isole, presentati in una rassegna. E' stata Cagliari la sede del Festival delle Isole del Mediterraneo, la terza iniziativa di spessore organizzata dall'associazione Cagliari in Cortometraggio, tenutasi il 17 dicembre 2006 per creare un ponte immaginario che colleghi la Sardegna al resto del mondo.
Un viaggio cinematografico per conoscere, condividere, confrontarsi, perché Cinemare diventi progetto itinerante made in Sardegna, per unire gli sforzi produttivi dell'industria cinematografica insulare a tutte le piccole e grandi isole del Mare Nostrum e sbarchi nel 2007 a Creta, Malta, Ponza, Mallorca, Corsica, Cipro, Sicilia, Elba, Venezia e Filicudi, dove sarà replicata la rassegna cagliaritana. Autori e produttori si sono scambiati preziose informazioni ed esperienze sull'approccio culturale, organizzativo e logistico di un'isola per una produzione cinematografica. In arrivo delle nuove collaborazioni tra professionisti del settore vedranno autori, attori, produttori dei corti proiettati, tornare a Cagliari per collaborare con l'associazione all'insegna della formazione professionale in ambito cinematografico e nella messa a punto di nuove produzioni.
Apprezzati anche i corti realizzati nell'ambito di "Circus, scuola di cinema" della Scuola Golden, tenutasi in città nel 2005 e nel 2006. "In passato- ha spiegato il presidente Stefano Anedda- ci sono state varie iniziative come rassegne e programmi per la didattica. Quest'anno siamo riusciti, grazie al contributo dell'Amministrazione Comunale, ad avere a Cagliari, che è una scuola
cinematografica seguita perché costosa. Settanta allievi hanno prodotto tre cortometraggi con l'ausilio dei docenti, protagonisti del cinema italiano della Fandango. Il nostro fiore all'occhiello è stato il festival, arricchito anche da un percorso fotografico in mostra al Teatro delle Saline. Gli addetti ai lavori delle isole mediterranee si sono confrontati, scambiandosi idee e proiettando i propri cortometraggi. Un'iniziativa a cui abbiamo lavorato con tempi molto
ristretti, solo tre mesi. Avrei preferito dedicare un'attenzione maggiore al festival, che è stata un'occasione di internazionalità per la nostra città. Infatti, i cortometraggi di Giovanni Columbu ci sono stati già richiesti dalla Corsica e dalla Francia. E' stato il primo anno, di certo è una manifestazione importante che dovrà crescere e perché no potrà portare a Cagliari anche dei film".