È fissata per il 12 maggio dalla Sardegna la partenza del 90° Giro d’Italia. In 21 tappe i partecipanti percorreranno il territorio nazionale partendo dall’isola di Caprera e arrivando, come da tradizione, a Milano, dopo un totale di quasi 3500 chilometri. Sono 22 le formazioni in gara e presentano ciascuna 9 corridori, per un totali di 198 partecipanti.
Per la Sardegna si tratta della seconda partenza del “giro rosa”, la prima è stata quella del 1991 che aveva visto protagonista la città di Olbia. Ed è solo la terza edizione che passa dall’Isola. Oltre alle tre tappe del ’91, il precedente storico è di 30 anni prima: nel 1961 i partecipanti avevano percorso 118 chilometri tra Cagliari e provincia.
Le tappe
Un totale di poco meno di 3500 chilometri suddivisi in 21 tappe la più lunga delle quali, la Spoleto – Scarperia, raggiunge quasi i 240 chilometri.
Tre saranno le frazioni a cronometro: per complessivi 79 chilometri, 24 solo in occasione della cronosquadre sull’Isola de La Maddalena, quando verrà assegnata la prima “maglia rosa”.
Otto le tappe per velocisti e cinque quelle miste. Le tappe di montagna, poi, saranno cinque. Nonostante la natura laica del Giro, tre dei cinque arrivi in salita (a esclusione delle Tre Cime di Lavaredo e dello Zoncolan) omaggiano importanti luoghi di culto: si tratta di Montevergine di Mercogliano, il Santuario di Santa Maria della Guardia e il Santuario di Oropa. Quest’ultimo è inoltre località d’arrivo della tredicesima tappa, quella del cronoscalata individuale con partenza da Biella.
Sono in tutto 30 le montagne incluse nel tracciato. La “Cima Coppi”, cioè il passo di maggiore altitudine raggiunto dai ciclisti durante la gara, istituita nel 1965, cinque anni dopo la morte del grande campione, sarà rappresentata quest’anno dal Colle dell'Agnello (2744 m), poco oltre la metà della dodicesima tappa Scalenghe – Briançon.
Torna quest’anno anche la classifica riservata ai giovani: al miglior piazzato tra i corridori nati dopo il 1° gennaio 1982, viene assegnata la maglia bianca. Già in essere dal 1976, quando fu premiato Alfio Vandi, l’ultimo riconoscimento per i giovani è stato assegnato nel 1994 a Eugenio Berzin.
Per quanto riguarda le incursioni all’estero, solo 2, in quest’edizione, gli sconfinamenti: in Francia, alla fine della dodicesima tappa, per raggiungere Briançon, e in Austria, nella sedicesima, per l’arrivo a Lienz.
Le new entry
Tante le “prime volte del Giro” di questa novantesima edizione. A ospitare per la prima volta una partenza del Giro saranno: Caprera, Tempio Pausania e Barumini (Sardegna), Teano (Campania), Barberino di Mugello (Toscana), Serravalle Scrivia e Scalenghe (Piemonte), Cantù e Vestone (Lombardia), Agordo e Bardolino (Veneto). Saranno invece matricole come arrivi: La Maddalena e Bosa (Sardegna), Scarperia (Toscana), Santuario Nostra Signora della Guardia (Liguria), Riese Pio X (Veneto), Comano Terme (Trentino).
Solo poche incursioni nel sud Italia, che si rifarà però nella prossima edizione con partenza da Palermo.