A Cagliari l'interesse per il territorio, per la città, si è risvegliato. La comunità e le istituzioni sentono l'esigenza di ristrutturarsi in un senso più intelligente e partecipato per ridefinire tecniche e modelli sostenibili, che contribuiscano in senso pratico al miglioramento della qualità della vita. Questo crescente interesse è confermato dalla nascita di giovani associazioni impegnate nella riflessione sullo spazio pubblico, il paesaggio, lo sviluppo sostenibile e le buone pratiche del fare architettura.
L'associazione no-profit Urban Center Cagliari, il cui obiettivo dichiarato è quello di incentivare, sponsorizzare, supportare e stimolare la creazione e lo sviluppo di idee per il miglioramento della qualità della vita nella città di Cagliari e area vasta, è interessata a riflettere e intervenire sui problemi che rallentano la funzionalità del territorio, impegnata su più fronti, si fa forte di un progetto chiaro e strutturato nelle sue premesse fondanti, capace di fare il salto in avanti che porta all'azione concreta.
Il quid dell'associazione, è sopratutto l'innovazione, applicata in realtà e situazioni differenti. Un gruppo impegnato alla ricerca di soluzioni che garantiscano risultati smart, sostenibili e realizzabili.
Nel panorama Cagliaritano, per la parte strettamente legata al territorio, l'innovazione arriva dalla collaborazione, secondo quanto sostengono tutti i membri dell'Urban Center Cagliari, progetti e azioni lo confermano: si attivano modalità di progettazione collaborativa e partecipata, dove “l'unione fa la forza”, una forza che serve per riprogettare e riscrivere un assetto territoriale che cambia rapidamente, mostrando difficoltà ed esigenze nuove; una forza necessaria ad affrontare concretamente i problemi e porre fondamenta solide per costruire una struttura dove ogni singolo elemento trovi un posto adeguato assicurarando stabilità e funzionalità. È importante incentivare la partecipazione attiva per la comprensione e ottimizzazione delle opportunità, criticità e politiche del territorio.
In occasione della prima edizione del festival Smart Cityness, organizzata e gestita con successo dall'Urban Center Cagliari, sono stati avviati processi di fertilizzazione territoriale e un laboratorio di innovazione collaborativa: ColLABora. In un momento storico in cui gli attuali paradigmi non sono più in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni della società si fanno spazio nuove modalità di risposta e forme di relazione. Il territorio ridiventa centrale e l'innovazione sociale parte dalla società stessa, sfruttando le potenzialità dell'ambiente, le competenze specifiche dei singoli e lo spirito attivo della comunità. Questo è il momento giusto per ideare, sperimentare e integrare forme e contenuti diversi tra loro. Il territorio è la dimensione ottimale per produrre innovazioni portatrici di valori positivi per tutta la società.
ColLABora mette insieme due figure a confronto: la prima è quella del partecipante, la seconda quella del supporto tecnico nella fase creativa e di eventuale realizzazione, un tutor specializzato di settore. Un gruppo di partecipanti, divisi in più tavoli di progettazione, si confrontano attivamente alla ricerca di spunti nuovi per la realizzazione di prodotti e servizi coerenti con lo specifico tema scelto. Dimostra come cittadini, di età, estrazione sociale, professioni differenti, se coinvolti in uno stesso gruppo di lavoro, con intenti e obiettivi comuni, siano in grado di ideare contenuti e progetti innovativi per il territorio. La funzionalità e il successo dei gruppi di lavoro risiede nel fatto che le tematiche trattate per lo sviluppo urbano spaziano in vari ambiti: ultimi tra tutti i laboratori dedicati al commercio in città, organizzati dall'Urban Center in collaborazione con il Comune di Cagliari.
ColLABora è un sistema ideale per promuovere un nuovo modo di essere cittadini attivi, capaci di interagire ed ideare con gli altri in modo innovativo, per generare nuovi scenari e percorsi di sviluppo collettivo e territoriale.