Reportage

Cagliari si re-inventa: realtà, luoghi e progetti possibili

Autore: Silvia Fanzecco,
26 marzo 2015, 11:18
Innovazione al servizio di tecnologia, cultura e territorio.
T frame parete interattiva Pietro Zanarini Nova100.- il sole24ore.com

Apprendimento e formazione smart: il mondo della tecno-didattica

La formazione, scolastica e professionale, e l'educazione sono pilastri portanti di una qualsiasi società evoluta, civilizzata e moderna. La didattica è un settore che deve puntare allo sviluppo delle tecnologie, alla ricerca di soluzioni all'avanguardia per garantire una migliore offerta formativa, capace di trasmettere contenuti esaustivi e di livello, accessibili attraverso dispositivi Hi-Tech intuitivi e interattivi:

Tframe: la parete interattiva multi-touch nata per soddisfare esigenze didattiche, è qualcosa di più della tradizionale lavagna interattiva, consente un'interazione naturale e  reagisce alla presenza delle  persone.  Telecamere digitali catturano i gesti degli utenti,  tutti quelli più comuni compiuti sui contenuti digitali, come il trascinamento, la rotazione e lo zoom sono perfettamente riconosciuti e applicati ai differenti contenuti mostrati dalla parete ( immagini, video ecc..). Qualsiasi superficie può diventare parete interattiva multitouch. Il sistema stimola e favorisce l'interazione tra le persone e la condivisione di contenuti vari. Il dispositivo, testato a Cagliari in occasione del festival Tutto Storie 2014, con l'installazione “Quando sono nato”, ha riscosso notevole successo, coinvolgendo un largo pubblico, stimolando interesse e familiarità con uno strumento innovativo. 

WonderbookWonderbook, il libro aumentato: la realtà aumentata è il futuro più prossimo, perfetta sintesi del concetto di rimediazione tra mezzi di comunicazione. Il libro aumentato è pensato per dare importanza sia al contenuto testuale che a quello multimediale. Le tecnologie di interazione naturale aiutano a superare la separazione tra media fondendo video e testi. Un normale libro cartaceo, ma quando l'utente inizia a sfogliare le pagine, le immagini si animano, prendono colore e movimento. Grazie ad un sistema di computer vision, è capace di riconoscere in tempo reale la pagina aperta e la posizione del libro sul tavolo, un video proiettore, dall'alto,  proietta un video associato al contenuto della pagina scritta, nello spazio riservato all'immagine. Lo stupore del visitatore è tale da spingerlo a sfogliare il libro fino in fondo. Wonderbook è stato utilizzato in occasione dell'evento “Futuro Prossimo, riscriviamo insieme la città e i territori” organizzato dal Comune di Cagliari per la candidatura di Cagliari a capitale Europea della cultura 2019 per  raccontare la città tra le parole e le immagini.  

La tecnologia della didattica con il progetto IOT DESIR. Internet of Things per l'educazione scolastica, impresa e ricerca, un progetto che attualmente coinvolge 14 istituti superiori di Cagliari e area vasta, guarda al futuro e al ruolo della tecnologia applicata al mondo della didattica. Tutto attraverso l'internet delle cose: oggetti in rete sempre più comunicanti. Questo processo tecnologico di rete e comunicazione, deciso e manipolato da uno studente, agevola la comprensione dei fenomeni che lo circondano. La Domotica si occupa del controllo da remoto di un oggetto che passa attraverso internet. Nel contesto scolastico si è interessati a capire quanto l'alunno sia disposto a riflettere su un dato problema, trovando soluzioni possibili, scegliendo una tecnologia piuttosto che un'altra. Il presupposto e allo stesso tempo l'obiettivo principale del progetto è quello di far cooperare istituti di provenienze disciplinari diverse, in rete e in presenza, per riflettere sull'utilizzo intelligente della tecnologia. Istituti diversi a livello disciplinare hanno rappresentazioni mentali differenti rispetto ad una data problematica. Se coinvolti tutti nella risoluzione di uno stesso problema, ad esempio quello dell'energia, attraverso l'interazione e il confronto vediamo le diversità di azione e pensiero. Sono due gli scenari d'azione che si delineano: la prima fase è quella della definizione del problema, qual'è il problema che vogliamo affrontare? La fase di analisi di concetti e sotto concetti non interessa tutti gli istituti che potranno essere più  interessati ad una seconda fase di lavoro come quella di sviluppo e costruzione di scenario. Cosa vogliamo fare con la tecnologia? Quali sono gli strumenti da utilizzare e quali i migliori per raggiungere l'obiettivo in modo efficace ed efficiente? La Terza fase comprende lo sviluppo, realizzare ciò che è stato definito in fase di progettazione. Tutte le varie fasi sono gestite e coordinate grazie alla piattaforma IOT dove avviene la comunicazione tra sensori e attuattori. In un progetto come questo il confronto è fondamentale per mettere in campo competenze diverse in un progetto unitario con obiettivi comuni.