Il rapporto sempre più stretto tra tecnologie, media e beni culturali stimola l'esigenza di realizzare applicazioni digitali per una migliore comunicazione e trasmissione del patrimonio artistico cagliaritano, preservando contenuti di qualità disponibili agli utenti in modo semplice, immediato e interattivo, frutto della collaborazione felice tra competenze diverse nella progettazione e realizzazzione.
CagliariCult: è un'applicazione nata dalla collaborazione tra Sardegna ricerche, xro-vo, impresa del parco tecnologico di Pula, e il consorzio Camù. Una vera e propria guida culturale della città di Cagliari, a disposizione dei cittadini e dei turisti. Leggi le schede di approfondimento, sfoglia le immagini dei monumenti, scegli quali visitare tra siti archeologici, musei, chiese, palazzi, teatri, cinema e biblioteche della città. Un'app “visionaria”, creata prima di Cagliari Turismo: il sito ufficiale per il Turismo a Cagliari. Il portale virtuale sul web ideato per raccogliere e promuovere l'intera offerta culturale di Cagliari e area vasta. All'interno ti aspettano tutte le informazioni realtive ai luoghi culturali, il calendario degli eventi e delle manifestazioni principali con programmazione aggiornata, indicazioni dettagliate sui principali punti di interesse, come muoversi in città e i collegamenti ai principali social network per interagire e tenerti sempre connesso.
ANDASA: oggi mancano strumenti che permettano di mettere in collegamento attività artistiche potenzialmente affini ed ecco perchè al CRS4 è stata recentemente sviluppata e testata una piattaforma Web denominata COSEF (COnoscenze Scientiche E Formazione), basata su tecnologie open source, che consente di divulgare, mappare e condividere informazioni e prodotti. Rendere possibile l’economia dei saperi nell’industria dello spettacolo e della cultura, far conoscere i soggetti, le opere e le manifestazioni che contribuiscono ad arricchire culturalmente la Sardegna tramite il trasferimento e lo sviluppo di una piattaforma informatica, questa è la sfida. Con gli adeguati strumenti tecnologici gli eventi non muoiono una volta svolti ma continuano a vivere in uno spazio digitale dedicato, dove favorire la contaminazione fra generi artistici, la sostenibilità culturale e dei processi di innovazione dei linguaggi in ambito artistico. Grazie ad un approccio collaborativo stimola l'interazione, la promozione di prodotti e la nascita di nuove idee. La piattaforma sviluppata renderà più semplice e naturale la creazione di progetti, sinergie e nuove imprese e la valorizzazione economica delle diverse forme culturali e artistiche. La comunità sarà avvantaggiata dalla crescita culturale di operatori e servizi: l’utilizzo dei contenuti da parte delle scuole, l'attivazione di laboratori artistici e percorsi didattici a vari livelli. Questa piattaforma può essere fonte di attrazione e promozione turistica del territorio, incentivando la condivisione di idee, risorse e beni per la produzione di un'offerta culturale integrata.
I giganti digitali: il visual computing group del CRS4, esperto in grafica computerizzata, ha partecipato di recente ad un progetto importante e ambizioso ottenendo risultati eccellenti: la scansione digitale dei giganti di Monti Prama, ormai divenuti gli “ambasciatori della cultura Sarda”. La collaborazione con la soprintendenza dei beni archeologici della Sardegna, è stata favorita dalla condivisione dell'obiettivo di studiare e valorizzare al meglio il tesoro archeologico rinvenuto. La sfida, era quella di sviluppare algoritmi e tecniche che permettessero di acquisire e visualizzare il dato e compiere uno scansionamento completo di forme e colori. Un'acquisizione lunga e complessa che conta più di 6000 scansioni. L'editing manuale delle foto sarebbe stato impossibile, ma grazie allo sviluppo di nuove tecnologie per la registrazione dei dati, l'editore ha potuto ottimizzare il lavoro con successo. Lo scopo dello studio è la pubblicazione, per la prima volta al Digital Heritage, la conferenza più importante in Europa per le tecnologie dedicate ai beni culturali, dove tra 600 lavori, quello sui giganti si è aggiudicato il primo premio. Il formato digitale facilita la ricerca per la sua maggiore trasportabilità e facilità di fruizione, è un valore aggiunto alla visita in prima persona, perchè permette di cogliere dettagli che ad occhio nudo non sarebbero visibili: scomponendo, selezionando, zoomando e ruotando l'immagine a piacere, grazie ad un comune schermo touch screen semplice e intuitivo.