Al triplice fischio dell’arbitro Morganti, l’aspetto della vittoria della Nazionale Cantanti, che si è imposta per 4 a 2 sulle selezione delle stelle di Sky, è passato in secondo piano di fronte allo spettacolo offerto dagli oltre sedicimila spettatori accorsi al Sant’Elia per raccogliere l’appello alla solidarietà, ma soprattutto per l’incasso di oltre centomila euro.

Si è chiusa con successo “Una partita per Tani” che aveva come obiettivo, oltre che sensibilizzare sul tema delle malattie rare, quello di raccogliere quanti più fondi possibile per la ricerca incentrata sulla Sindrome di Crisponi, oltre che per venire incontro alle vittime dell’alluvione che il 22 ottobre scorso ha colpito la zona di Capoterra.

I cantanti hanno chiamato tutti a raccolta, puntando sull’apporto di alcuni volti noti di Sky, come Paolo Rossi, Josè Altafini e Massimo Mauro, coordinati dal CT Mario Sconcerti, ma soprattutto sull’idolo delle teen-ager Marco Carta, e Cagliari ha risposto alla grande.

Guidata dallo scatenato Luca Barbarossa, autore di una doppietta, la Nazionale Cantanti, che ha fruito di qualche prezioso innesto come l’estremo difensore Marchegiani o l’ex terzino Tramezzani, si è imposta nonostante il non certo determinante apporto di Marco Carta in chiave sportiva. Il calcio, però, ha ceduto il passo alla solidarietà, anche se, per novanta minuti, è stata partita vera, fatta di serpentine, scatti e qualche tackle degno della miglior partita di serie A. La presenza di due campioni del Mondo come Beppe Bergomi e Paolo Rossi ha dato ancora più lustro alla giornata che si è conclusa tra gli applausi entusiasti degli spettatori e la gioia in mezzo al campo dei protagonisti.

“L’importante era esserci per dare una mano a chi soffre” hanno gridato all’unanimità cantanti e personaggi più o meno famosi, ma alla fine il vero protagonista è stato il pubblico che, con la sua ottima partecipazione, si è dimostrato ancora una volta sensibile e pronto a correre in aiuto di chi ha bisogno.