Classe 1922, una passione quasi centenaria per il collezionismo, e attualmente una quarantina di soci al seguito: l'associazione filatelica e numismatica “Antonino Garofalo” può giustamente essere considerata parte della storia culturale della città di Cagliari. A riprova del prestigio della società, nel 2003 arriva la sua iscrizione all'albo d'oro della Filatelia Italiana: un onore concesso solo a pochissimi tra i membri della Federazione fra le Società Filateliche Italiane.
“Il fascino per la collezione di francobolli o monete – come spiega Giovanni Licata, presidente dell'associazione da circa dieci anni – nasce dalla consapevolezza che siamo davanti ad una fonte di cultura, di studio e ricerca: ogni pezzo ha dietro di sé una sua storia da ricostruire”.
Possedere un pezzo da collezione è quasi come possedere tra le mani un pezzo di storia. Una passione che spesso nasce per “contagio”, come per il dottor Licata: “da piccolo mi conservavo i soldi che mi dava mia nonna per andare a comprare i francobolli. Pur di possedere il Gronchi Rosa, che aveva il valore nominale di 205 lire, lo pagai a rate per un valore di 20000 lire”.
Nel consiglio di amministrazione della società, composto da cinque membri, accanto al presidente e a due consiglieri, è presente la figura di un segretario tesoriere (che si occupa all'occorrenza del “servizio novità”: informare i soci sulle nuove emissioni di San Marino, del Vaticano o delle Poste Italiane) e di un responsabile dei rapporti con le scuole. Sono tanti infatti i seminari tenuti da alcuni soci all'interno delle scuole elementari e medie del cagliaritano sulla filatelia e sulla numismatica.
L'associazione organizza ogni anno una mostra sociale aperta a tutti i soci italiani facenti parte della Federazione fra le Società Filateliche Italiane, che possono esporre le loro collezioni private per condividerle col pubblico di appassionati e curiosi.
Fiore all'occhiello dell'associazione, dopo anni di importanti manifestazioni, è stata in particolare la mostra filatelica nazionale a competizione svoltasi nel 2006 a Cagliari: la prima mostra a concorso di questo livello organizzata in Sardegna.
Per l'occasione le Poste Italiane, su presentazione del bozzetto da parte della società, emisero una cartolina postale recante nell'impronta di affrancatura e nell'annullo figurato, il palazzo del Municipio di Cagliari. Le classi di concorso prevedevano, accanto alla filatelia tradizionale (francobolli catalogati per nazione), quella tematica (per tema, per scopo di emissione o a soggetto) e la storia postale. Per ottenere uno fra i sette totali diplomi di medaglia (dal bronzo al vermeil sino all'oro grande), non è necessaria solo la rarità e la qualità della collezione presentata, ma l'estetica, sinonimo di cura, attenzione e minuziosità.
Nelle mostre di qualificazione a concorso, una sezione particolare è dedicata ai “cadetti”, coloro che si sono avvicinati da poco a questa passione. Per chi avesse bisogno di una consulenza o di una valutazione su un singolo pezzo posseduto o una collezione, i soci mettono cordialmente a disposizione la loro grande esperienza.
Per informazioni Giovanni Licata mail gio.licata@hotmail.it