L’intervento di manutenzione straordinaria e di restauro ha avuto inizio nel Maggio 2006 sotto la direzione dell’Ing. Clara Pala, in quanto dirigente responsabile del servizio Edilizia Pubblica del Comune di Cagliari.
Il progetto, volto al miglioramento della qualità ambientale cittadina e in sintonia con i programmi di sviluppo turistico portati avanti dall’Amministrazione di Cagliari, ha seguito due linee di base che riguardano, la prima, la matrice prettamente urbanistica e monumentale e, la seconda, la funzione sociale di creare uno spazio di aggregazione e di servizio adeguatamente attrezzato nel centro storico della città.
Per il primo aspetto i lavori si sono focalizzati sull’opera di rinforzamento che dovesse rendere perfettamente sicuro e stabile un palazzo di quell’epoca e quindi si è provveduto al consolidamento statico di tutta la struttura esistente e alla ripartizione degli spazi che sono stati rivalutati nell’ottica di una vera e propria galleria artistica, e quindi adattati per ospitare mostre di grande portata, oltre al restauro dei tetti e gli intonaci della facciata.
Trattandosi di un palazzo la cui collocazione storica varia tra diverse fasi, ognuna con la propria peculiarità architettonica e artistica, si è cercato di preservare questa molteplicità di stili cercando di trovare il modo giusto per far si che questi diversi generi convivessero armoniosamente.
Gli intereventi messi in atto sono stati finalizzati per non occultare dove possibile e rendere riconoscibili gli “snodi”,ossia le differenze tra le parti edificate in tempi diversi, al fine di trasmettere uniformità alle non coeve componenti.
Il criterio di fondo che quindi ha guidato il lavoro è stato quello della compatibilità di tecnologie e materiali con quelli preesistenti nel palazzo.
Una nuova scala è stata costruita interamente in cemento armato e con ringhiera in ferro battuto, e all’interno del vano scala è stato posizionato un ascensore panoramico.
Nell’ambito di una funzione sociale verso cui il palazzo sarà indirizzato è stata prevista al sottopiano e la piano terra un apposita sezione storico-culturale con ricostruzioni didattico-espositive che abbraccia da un lato l’esigenza di concepire una struttura destinata a produrre reddito ed occupazione e dall’altro l’integrazione di un circuito turistico d’eccellenza che si distingua anche e soprattutto per l’azione divulgativa ma bai banale di un materiale che valorizza il periodo storico delle città regie.