Due sono i laboratori curati dal Centro studi e documentazione delle donne. E' già partito nell'autunno di quest'anno ( ed è il terzo anno consecutivo ) il laboratorio di scrittura creativa, organizzato in collaborazione con il Centro di salute mentale Cagliari Est ( ASL n° 8 ), che ne è anche il finanziatore e che si prolungherà fino alla primavera inoltrata. Si tratta della organizzazione di un ciclo di “lezioni” a beneficio di un Gruppo donne costituitosi, appunto, tra le utenti della struttura sanitaria e aventi cadenza settimanale. Il laboratorio, prevede un numero limitato di partecipanti ( 12, per la precisione ), e pone al centro degli incontri l'atto dello scrivere come intima espressione del sé, come straordinaria risorsa di comunicazione che, attraverso la creatività della parola, permette all’individuo di esternare, opportunamente riordinati e plasmati dalla scrittura stessa, pensieri, sensazioni, desideri, fantasie e quant'altro sia più profondamente radicato nell'animo e attenda un “medium” ( un mezzo efficace ) per poter essere inteso dagli altri e quindi condiviso.
Ma vi è un significato più dinamico e produttivo connesso con l’attività di scrittura e che ha a che vedere con una presa di coscienza delle proprie potenzialità, un modo per scoprire ( o ri-scoprire ) la propria capacità di creare e, quindi, di esistere pienamente.
Il laboratorio, che si svolge normalmente il mercoledì nelle ore pomeridiane, si articola in due fasi:
L'altro laboratorio di cui si occupa il Centro, invece, s'intitola “Screditare le parole vuote”, una serie di incontri, sempre a cadenza settimanale, organizzati in sede, che si potrebbero definire, in modo un po' riduttivo, come un laboratorio di lettura. L'idea nacque nel 2003 e, traendo spunto dalla riflessione della grande filosofa francese Simone Weil ( sua la citazione che da' il titolo al corso ) si pone l'obiettivo di partire dall'analisi di una parola chiave – quest'anno il termine scelto è democrazia, ma anche negativo ( in senso lato, naturalmente ) - e di affrontarne i vari risvolti attraverso letture mirate che stimolino l'approfondimento e lo scambio di idee.
Di norma questi incontri sono organizzati dalle socie, quindi sono “interni” al Centro stesso, ma sono punteggiati da una serie di conferenze “pubbliche”, perciò aperte a tutti previa iscrizione, decise di volta in volta e opportunamente pubblicizzate tramite il sito web, in cui si tirano un po' le somme di tutto il lavoro fatto fino a quel momento.