Reportage

La potatura delle piante e degli arbusti in città

Autore: Pina Monni,
9 ottobre 2006, 12:16
Descrizione delle procedure di potatura delle piante e degli arbusti che vengono effettuate periodicamente nel territorio cittadino.

Potatura di alberi

In rapporto allo stadio del ciclo vitale in cui la potatura si applica, si distinguono le seguenti forme:
- potatura di allevamento: si riferisce agli alberi giovani e comprende gli interventi che conferiscono la forma voluta e, nel caso delle piante da frutto, ne abbreviano la fase improduttiva.
- potatura di produzione: tipica delle piante da frutto, si applica invece agli alberi adulti, deriva progressivamente dalla potatura di allevamento ed a questa va gradualmente sostituendosi. Anche nel caso di alcune specie ornamentali si applica questo tipo di potatura per regolare la periodicità della fioritura e la distribuzione dei fiori o dei frutti ornamentali (es: rosa, arbusti fioriferi, alberi da fiore, rampicanti, etc.).
- potatura di mantenimento: viene applicata agli alberi ed agli arbusti ornamentali voluti e/o costretti a forme obbligate (es: a siepe, a globo, a quinta, a pensilina, etc.). Per le specie ornamentali, allevate in forme naturali e per le specie forestali, la potatura ha, nella fase di maturità, carattere straordinario. Purtroppo non di rado è attuata con criteri molto drastici, come avviene, ad esempio, per gli alberi di alto fusto dei viali e dei giardini urbani.
- potatura di ringiovanimento: viene applicata agli alberi o agli arbusti senescenti per stimolare la ripresa di una normale attività vegetativa mediante energici interventi cesori.
- potatura di riforma e di risanamento: serve a modificare la conformazione della chioma degli alberi, quando occorre risanare le branche deperite o i fusti compromessi da fenomeni degenerativi del legno (es: carie, attacchi di insetti xilofagi, etc.); in questi casi si può far ricorso anche ad interventi di "dendrochirurgia".

In generale comunque occorre seguire alcune metodologie basilari:
- Asportazione con taglio raso dei rami bassi e di quelli sbilanciati. Lasciare sempre la chioma integra. E' sempre da evitare la capitozzatura di una pianta adulta lungo una strada per impedire che i rami bassi ostacolino la circolazione.
- Un ramo rotto si deve eliminare utilizzando una branca secondaria come ramo di sostituzione. Questa tecnica è detta "taglio di ritorno". Nell'asportazione parziale non si devono mai lasciare monconi. Le ferite devono essere mantenute curate.
- Asportazione con taglio raso dei rami bassi e di quelli che possono entrare in competizione con la cima. Una potatura drastica della chioma deforma la struttura della pianta e favorisce l'attacco dei parassiti. Inoltre nella zona prossima al taglio tendono a svilupparsi numerosi rami in concorrenza tra loro.
- Gli interventi di cimatura indiscriminati per contenere lo sviluppo di una pianta già capitozzata diversi anni prima sono sempre da evitare. Occorre, una volta scelte le nuove branche dominanti, non cimarle mai. Se la pianta deve essere abbassata, ricorrere al taglio di ritorno.