Reportage

La Festa di Sant'Efisio: tra fede e folklore

Autore: Francesca Palmas,
5 maggio 2008, 17:57
I partecipanti alla festa, le tradizioni e le emozioni legate al Santo.
Costumi del Villaggio dei Pescatori di Giorgino
Costumi del Villaggio dei Pescatori di Giorgino

IL GRUPPO DI GIORGINO: I PESCATORI DEVOTI AL SANTO

Giorgino è una realtà storica e geografica molto particolare:venne fondato nel 1939 dai fascisti per creare delle abitazioni per i pescatori della zona. Vicini eppure così lontani dalla città, i suoi abitanti continuano a mantenere vivi gli usi e costumi del borgo. Sant’Efisio ricopre un ruolo predominante tra le tradizioni di Giorgino; infatti i pescatori sono gli unici che accompagnano il Santo fino alla chiesetta che si trova nel borgo, dove viene spogliato degli orpelli cittadini per indossare l’abito di campagna. Una devozione che va al di là del dolore fisico e della stanchezza, una devozione che nasce dall’infinita pazienza del pescatore che sa che la vita riserva gioie ma anche tanti dolori che vanno accettati.
Gli abiti indossati dagli abitanti di Giorgino sono molto semplici nella loro fattura, quasi privi di gioielli. Il forte legame che intercorre tra chi vive nel borgo e il mare sono esplicitati nella scelta dei colori delle vesti che, specialmente quelle femminili, ricordano come lì si impari a nuotare ancor prima di camminare.
L’abito maschile
Il costume maschile è formato da un pantalone, una camicia bianca in cotone e un gonnellino nero. Il capogruppo porta una fascia rossa legata in vita. Particolarità degli uomini è quella di non indossare scarpe proprio perché durante il loro lavoro di “piscatori de istani” le calzature non venivano utilizzate.
L’abito femminile
Le donne indossano una camicia simile a quella maschile su cui pongono “su gipponi”, il giubbino aderente nero. Utilizzano una gonna plissettata dell’ampiezza di 4-5 metri in modo che potesse essere indossata anche dalle donne incinte; su questa si pone ‘su deventali’ gonna damascata dai colori blu e verde che riluce come il mare sotto il sole. Sul capo ponevano un fazzoletto nero legato come un turbante su cui ponevano un delicato fazzoletto bianco in seta ed infine un foulard di vario colore in base al gusto e alle possibilità della proprietaria. Le donne di Giorgino non portano molti gioielli:solo il bottone della camicia in oro e qualche ornamento prezioso in filigrana di argento. L’abito tradizionale inoltre prevede che la camicia venga arrotolata sul petto in modo da creare un importante “scollo a v” che metta in evidenza le grazie delle donne dei pescatori che sono sempre state prosperose.

Si ringrazia per la collaborazione la Sig.ra Irena Mura e la cooperativa “Non solo mare”.