Approfondendo i temi di 'chances' mancate e risultati ottenuti, abbiamo chiesto a Luca: “Quali sono le opportunità offerte da TDM 2000, ancora poco conosciute e che vorrebbero siano sfruttate maggiormente?”
La risposta è stata immediata, accompagnata da un volto lievemente corrucciato espressione di un pensiero che vola verso tutti i ragazzi in rotta di smarrimento.
Sono tre i programmi di mobilità nell'ambito dei quali l'Associazione opera, a essere ancora poco sfruttati nonostante la loro rilevanza e le opportunità che questi forniscono: Erasmus per giovani imprenditori, Servizio volontario europeo e in generale, le diverse iniziative a breve-medio termine.
- Erasmus per giovani imprenditori: spesso confuso con il programma europeo dedicato alle permanenze-studio all'estero in ambito universitario; la versione per giovani imprenditori si distingue per dare l'opportunità ai giovani che vogliono essere imprenditori (o agli imprenditori giovani) di confrontarsi in esperienze di lavoro che possono variare nella durata da uno a sei mesi.
Il periodo di impiego, da svolgersi presso un'impresa ospitante in uno dei 28 paesi dell'Unione europea, prevede una remunerazione di 900 euro al mese. Lo scopo del programma, è quello di fornire un'esperienza lavorativa che permetta al beneficiario di poter rientrare nel suo luogo d'origine e affrontare con maggior sicurezza e competenza il proprio proposito imprenditoriale.
Contemporaneamente, la stessa esperienza può fornire nuove conoscenze su un settore nel quale si era già avviati, oppure, aiutare a maturare la consapevolezza che il campo nel quale si stava puntando, in realtà, non è veramente calzante come si credeva.
Nonostante il potenziale di questo programma, attualmente il numero di domande di partecipazione è ancora inferiore al numero di borse disponibili.
- Servizio volontario europeo: analogo al nostro servizio civile nazionale, ma da svolgere all'estero, offre un vasto ventaglio di settori nei quali operare: dall'arte e la cultura alla lotta contro le discriminazioni, dallo sport e tempo libero al teatro. Il Servizio volontario europeo rappresenta uno strumento formativo concreto, per colmare quelle delicate fasi di stallo, in cui spesso i giovani si ritrovano, a studi terminati, senza un impiego e un obiettivo da perseguire. Aderire a questo programma significa, trasferirsi temporaneamente in un altro paese, a costo zero, alla volta di un'esperienza di arricchimento sia culturale che professionale: imparando una lingua, un lavoro e sviluppando delle competenze trasversali (come la gestione di un budget, il relazionarsi in un ambiente multiculturale) indispensabili per diventare cittadini attivi nel proprio territorio.
- Le iniziative a breve e medio termine, sono rappresentate invece da attività quali: scambi, tirocini e corsi di formazione (in loco e all'estero) appartenenti alle macro aree dell'educazione non formale in settori come ambiente, cultura, politiche giovanili. Queste iniziative danno l'opportunità di “assaggiare la mela”, che “morso dopo morso”, indirizzano i ragazzi a scegliere un settore di interesse nel quale specializzarsi seguendo successivamente, dei programmi più approfonditi.
Il potenziale dei tre programmi risiede nella capacità di accompagnare un giovane, sotto l'aspetto socio-formativo, dal termine degli studi sino alla cittadinanza attiva. Ottenuto un titolo di studio, i ragazzi possono seguire qualche breve corso di formazione o tirocinio, scegliere un ambito di proprio interesse e poi partire a svolgere uno “SVE” (Servizio volontario europeo). Al termine del Servizio, deciso il campo nel quale ci si vuole impegnare, ad accogliere gli adulti di domani c'è l'Erasmus per giovani imprenditori.
Un percorso, questo, che porta i ragazzi isolani ad arricchirsi e a trascorrere attivamente il periodo nel quale si è a maggior rischio di dispersione, a favore dell'innovazione e della riprogrammazione del territorio.