Reportage

I gusti della tradizione e l'esperienza della lavorazione dall'alimentazione all'enogastronomia.

Quale è il futuro del cibo?

L'approccio che abbiamo del cibo è il frutto dell'esperienza di ciascuno, è un fatto puramente individuale. C'è chi considera il mangiare come un atto pubblico, politico, economico, un atto che rispecchia le ideologie del momento. Riflette le reali attitudini, gli usi, i costumi di una società ma anche gli aspetti più superficiali e pratici: la propensione al risparmio, la provenienza certificata, l'attenzione per gli ingredienti, la preoccupazione per la salute. Da ciò derivano delle politiche sempre più penetranti volte alla salvaguardia e alla sicurezza.

Le recenti ricerche della Nanjiing University, in Cina hanno dimostrato come i filamenti di RNA presenti nelle verdure influiscono sui nostri geni, quello che mangiamo andrebbe quindi a costruire direttamente il nostro patrimonio genetico. Non solo siamo ciò che mangiamo ma il cibo è un utile medicinale per prevenire le malattie genetiche.

Il cibo è cambiato sotto molteplici aspetti rispetto al passato e cambierà nel futuro, conservando e al contempo reinventando la forma, ma probabilmente non la sostanza, senza mai dimenticare che mentre “parliamo di cibo” migliaia di persone muoiono di fame.