Reportage

Le associazioni culturali dell'Università di Cagliari

Autore: Veronica Murru,
17 marzo 2015, 12:00
Gli studenti di Cagliari attivi nel sociale.

Focus X 3: attività, eventi ed associazioni

Il Paese delle Meraviglie è un'associazione universitaria nata il 22 Novembre 2005, grazie all'idea di alcuni studenti fuorisede dell’ateneo di Cagliari. Lo scopo primario è quello di trasmettere ai giovani la cultura attraverso la letteratura, il cinema, la musica, lo sport e tanto altro, soffermandosi però soprattutto sulla valorizzazione della cultura sarda. Le attività sono le più svariate, ovvero rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, concorsi letterari, corsi di ballo, tornei di calcio e di calcetto, concerti, presentazione di libri, convegni e tanto altro ancora.

Tra i più interessanti eventi passati c'è il Concorso letterario delle Meraviglie, che l'associazione studentesca ha organizzato sino al 2013. L'evento aveva lo scopo di scoprire e promuovere opere inedite e nuovi talenti nell'ambito della scrittura creativa sia in lingua italiana che sarda. Ha ottenuto gli anni scorsi un successo non indifferente in termini di partecipazione e di qualità delle opere. Ma se c'è in programma una quinta edizione del Concorso, ancora non si sa.

Il Paese delle Meraviglie ha portato avanti negli anni dei progetti di Contro-informazione, affinchè gli studenti potessero conoscere talune tematiche di importanza generale, sotto tanti e soprattutto diversi punti di vista. Il progetto si componeva di varie proiezioni cinematografiche, film e documentari, ai quali susseguivano sempre dibattici ed approfondimenti. Tra i diversi temi trattati ricordiamo ad esempio quello sul Signoraggio bancario e sulla Sovranità monetaria nel 2011, quello sui Black Block o sui diritti umani, 'Justice in Italy', nel 2012.

Non sono mancate comunque le feste e i giochi sportivi divertenti. Per quanto riguarda le attività attuali, Il Paese delle Meraviglie ha organizzato il Corso di chitarra GBH, le cui iscrizioni per il livello A2 sono concluse il 25 febbraio scorso.

L'associazione Athena nasce nel 2011 per volontà di alcuni studenti delle Facoltà di Studi Umanistici e Scienze Politiche dell'Ateneo di Cagliari. È diretta a promuovere eventi culturali attraverso l'organizzazione di cineforum, mostre fotografiche e pittoriche, concerti di musica colta, laboratori e spettacoli teatrali, laboratori di pittura ed escursioni, presentazione di libri e attività di volontariato.

"I fondatori della Associazione hanno voluto ricercare un nome che rimandasse ai legami con la cultura classica – dice Francesca Serra, presidente di Athena Cagliari - ed al contempo abbiamo scelto un nome che potesse rispecchiare l'alta presenza femminile nel direttivo della Associazione".

L'Associazione ha realizzato le sue attività grazie al contributo della Università degli Studi di Cagliari e dell'Ente Regionale per il Diritto allo Studio. È composta da quaranta soci sostenitori e dieci persone fanno parte del suo direttivo. L'associazione Athena vuole promuovere la difesa dei valori solidaristici, comunitari, pacifisti, laici, ambientalisti, antirazzisti, multietnici e democratici, nonché l'incontro tra professionisti, stimolando la curiosità dei giovani verso il patrimonio culturale sardo e internazionale.

Tra gli eventi che hanno riscosso più successo ricordiamo Il laboratorio teatrale "Democrazia a Teatro" e l'esito scenico "Kratos", i concerti di Musica Colta presso la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria. Ma anche la collaborazione con il Teatro Stabile della Sardegna, per l'organizzazione di "Filosofi a Teatro", nell'ambito della attività propedeutica al Festival di Filosofia.

L’associazione Culturale Terra Mea è nata a Cagliari nel novembre del 1999 grazie ad un gruppo di studenti universitari uniti dalla passione per le tradizioni della Sardegna, in particolare dall’interesse per il canto polifonico e il ballo sardo. È composta per la maggior parte da ex studenti che vengono da tutte le parti della Sardegna, portando la propria tradizione locale. Nel 2001 viene poi costituita formalmente l'omonima associazione Studentesca, di cui alcuni soci fondatori sono ancora presenti, ma di norma esiste un continuo ricambio perchè gli studenti si laureano.

Oggi gli eventi che propongono i circa 40 soci di Terra Mea, si articolano in seminari, convegni, laboratori e concerti. Da dieci anni ad esempio l'associazione porta avanti un ciclo di seminari dal titolo "...se di tradizione si tratta", che serve per capire l'evoluzione della tradizione sarda in ambito musicale, artistico e poetico.

 

Tre domande a Marco Piredda – Presidente Terra Mea

"Cosa significa promuovere la tradizione in un mondo globalizzato?"

" Significa utilizzare i canali che oggi abbiamo a disposizione (internet e nello specifico i social network quali YouTube e Facebook), per informare e comunicare. Nel nostro caso non siamo legati ad una ben definita tipologia, ma abbiamo la libertà di spaziare tra i vari repertori dell'Isola. Questo tipo di lavoro nel passato, in un mondo "meno globalizzato" sarebbe stato difficile riuscire a portarlo avanti."

"L'associazione Terra Mea si compone di due 'organi' che sono il coro polifonico e il gruppo di ballo. Come sono strutturati?

"Il coro polifonico a voci pari (maschili) è costruito sul modello del coro "alla nuorese", con un maestro e direttore artistico che insegna i canti ai coristi per imitazione, senza l'utilizzo di spartiti letti dai coristi. I coristi provengono un po' da tutte le zone della Sardegna. La scelta del repertorio è generalmente prerogativa del maestro stesso. Il gruppo di ballo è invece formato da un gruppo stabile di ballerini (ora meno di dieci), provenienti anch'essi da diverse zone. Il laboratorio di ballo è aperto a tutti e non segue un programma ben definito, ma ci si limita a ballare i balli che ognuno porta".

"Avete nuovi eventi in cantiere? Se si quali?"

"Per quest'anno stiamo portando avanti il progetto 'A più Voci', un laboratorio di paleografia musicale, canto gregoriano e di canto di tradizione orale, aperto a tutti. Poi ci saranno i vecchi eventi e cicli di seminari".