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Concerto spettacolo “A Jnanna” di e con Alessandra Leo

11 gennaio 2013, 10:40
Un'antologia di canti sacri e profani, eseguiti a cappella sabato 12 gennaio ore 21 al Centro Area 3 di Cagliari.

TeM – Teatro e Musica “dentro un quartiere”: prosegue (dopo il fortunato esordio con Rossella Faa e il suo “Sighi Singin'”) al Centro Area 3 (via Carpaccio 14/16) nel rione di Mulinu Becciu a Cagliari l'interessante trittico a cura del Teatro del Segno dedicato agli intrecci fra parole e note, storie e canzoni, fra recitals e spettacoli in cui la colonna sonora si fa drammaturgia.

L'incantesimo della voce, strumento duttile e potente, per un ideale viaggio attorno al mondo sul filo delle melodie, alla riscoperta di antiche nenie e preghiere, partendo dalla  tradizione dell'Isola fino a sonorità di terre e culture lontane: sarà Alessandra Leo, protagonista sabato 12 gennaio alle 21  al Centro Area 3 di Cagliari a condurre gli ascoltatori in un itinerario attraverso la geografia dei ricordi e delle emozioni con il concerto spettacolo “A Jnanna”.

Un'antologia preziosa di canti sacri e profani, eseguiti a cappella: “A Jnanna - Jana, Anninnia, Lullab, Majmoi, Namah...” è un recital intrigante e personalissimo costruito sulle trame sonore evocative e le parole, spesso dense di significato, magari dimenticato, che scandivano i riti del  quotidiano e i momenti più significativi della vita per i popoli lungo le sponde del Mediterraneo.  Focus sulla Sardegna con il suo ricco patrimonio di nenie e canti di lavoro e di festa, canzoni di rivolta e d'amore, e ritmi e accenti che variano di paese in paese, di regione in regione, come la lingua ora più aspra ora quasi arrotondata, stemperata da influssi di altre genti e plasmata dal sole, dal vento e dal mare. Attrice e cantante, Alessandra Leo disegna la mappa delle passioni attingendo alle radici dell'Isola per poi migrare verso orizzonti più remoti, verso altre musiche, altri suoni e colori, utilizzando una ricca tavolozza di sfumature sottili, racchiuse in una vibrazione, per ripercorre la sequenza di note che formano una melodia. Voci dell'infanzia, echi di ninnananne e inni religiosi, tenere o ardenti poesie in musica, in una narrazione che si traduce in canto, una melodia che trasfigura in parole dette, sussurrate o scandite, il cui significato altrimenti si perderebbe nel suo vestito di musica, per un  concerto/spettacolo raffinato e coinvolgente, tra gioco e preghiera.

Suggellerà il trittico proposto dal Teatro del Segno con TeM – Teatro e Musica sabato 26 gennaio alle 21 al Centro Area 3 di Mulinu Becciu a Cagliari “Baroni in Laguna” - dall'omonimo libro-inchiesta di Giuseppe Fiori: la voce narrante di Stefano Ledda (che firma anche adattamento e regia), la chitarra di Andrea Congia e il sax di Juri Deidda, con le immagini video di Paolo Trebini, per una documentata ricostruzione di una pagina della storia recente dell'Isola. “Appunti sul Medioevo in un angolo d'Italia a metà del 20° secolo” tra la cronaca di un delitto, frutto di disperazione e miseria, e la rivolta dei pescatori di Cabras contro l'anacronistico sistema feudale, un'arcaica consuetudine sopravvissuta a dispetto della legge e della democrazia fino agli Anni '60.
La rassegna TeM – Teatro e Musica organizzata dal Teatro del Segno è sostenuta dal Comune di Cagliari, dalla Provincia di Cagliari e dal Comune di Ussana.

Biglietti: intero 8 euro – ridotto 6 euro - INFO: 3929779211 - 070680229 - teatrodelsegno@gmail.com (con la speciale formula TeM: chi assiste a uno spettacolo della rassegna, presentando il biglietto,  potrà usufruire della riduzione sui successivi appuntamenti in cartellone)

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