Eventi

Bonaria e i cimiteri monumentali europei

Autore: Valeria Castellino,
20 settembre 2010, 12:48
Tra un passato da rivalutare e un futuro da programmare.

Chi immagina che i cimiteri siano semplicemente il luogo dell'eterno riposo è completamente fuori strada. E non si tratta solo degli interessi di predatori di tombe, di fan in visita ai sepolcri di personaggi famosi o di appassionati di storia dell'arte che studiano l'evolversi delle pratiche e dei decori. Ma dell'interesse manifestato dalle pubbliche amministrazioni, desiderose di tutelare e promuovere i propri cimiteri monumentali attraverso un network europeo che le metta a confronto, inserendoli in circuiti turistici e attivando nuovi servizi in modo da riportarli alla vita.

Questa rete comune, che raggruppa 117 cimiteri, è costituita dall'ASCE (Assotiation of Significative Cemeteries of Europe) il cui meeting annuale si è svolto a Cagliari il 16 e 17 Settembre. Una tappa fondamentale, quella in terra sarda, per l'organizzazione che ha visto il conferimento del titolo di Circuito Culturale da parte del Consiglio d'Europa: “Una decisione su cui la commissione non ha esitato, data la piena corrispondenza del progetto a quelli che sono i principi del Consiglio: la composizione di un sentimento di comune appartenenza fondato sul rispetto dei diritti umani” con queste parole Mechthilde Fuhrer, Responsabile del programma Itinerari Culturali, ha salutato e motivato la proclamazione dell'European Cimeteries Route.
A questo punto, però, l'itinerario è un progetto da riempire di contenuti perchè possa compiersi e attrarre l'interesse di turisti e operatori dei settori interessati.

Turismo e scienza
Sul fronte turistico la creazione della European Cemeteries Route, che coinvolga, insieme a vere e proprie istituzioni come Montparnasse a Parigi e il Verano a Roma, anche cimiteri più piccoli, come quello di Cagliari, è stato un passo fondamentale per l'ottenimento di fondi europei in grado di supportare lo sviluppo di ulteriori iniziative: sia da un punto di vista promozionale, sia per quanto riguarda la fruizione da parte dei visitatori. Sul primo versante si lavorerà alla comunicazione istituzionale attraverso brochure e video, in collaborazione con History Channel, da diffondere tra tour operator e media, ma anche alla creazione di eventi annuali comuni, come la “settimana dei cimiteri”. Sul secondo fronte, invece, si predisporranno delle interfacce utili al turista utilizzando vecchi e nuovi mezzi: le classiche guide turistiche, i box interattivi presso i cimiteri, applicazioni per i cellulari e un sito internet, studiati in modo da includere anche le informazioni utili alla visita della città.

I fondi europei destinati ai circuiti culturali sono vincolati all'approfondimento scientifico di alcune tematiche, attraverso la prospettiva principale di ciascuno di essi. Nel caso della European Cemeteries Route le attività relative alla gestione di un cimitero coinvolgono studiosi di discipline tra loro vicine, come arte e storia, a cui verrà richiesto di approfondire due temi di grande importanza per la storia recente del continente: Nazismo e Stalinismo. La creazione di un comitato multidisciplinare permetterà l'istituzione di una tavola rotonda i cui lavori saranno resi pubblici in un convegno programmato per il Febbraio del 2011.
Successivamente si terranno delle giornate di formazione per gli operatori, previste per il primo trimestre dello stesso anno.

Bonaria: un tesoro nascosto
E Cagliari? Come si inserisce la nostra città nel quadro degli impegni previsti in seno all'ASCE?
Gli esperti sardi, e le autorità presenti al convegno, si sono espressi all'unanimità su un punto nevralgico della questione: il Cimitero di Bonaria deve essere restituito alla comunità, attraverso la ripresa delle inumazioni. “La cura personale dei sepolcri rende meno oneroso e difficile il mantenimento dei monumenti, limitando il restauro a quelli più compromessi e permettendo l'estensione del recupero a quelle zone di Bonaria che ancora versano in gravi condizioni” ha commentato Maura Picciau, storica in forze alla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Cagliari e Oristano, nel sostenere le necessità evidenziate da i due tecnici: l'architetto Stefano Montinari, della Soprintendenza, e Paola Mura, del Servizio Edilizia Pubblica 2 - Cagliari. Nello spiegare gli interventi prestati fino ad oggi sulle cappelle, seriali e gentilizie, sono stati messi in risalto i riferimenti legislativi presupposti, auspicando uno sveltimento della prassi e l'istituzione di una commissione permanente, che combini la partecipazione di pubblico e privato, in grado di dare uniformità al restauro e snellire le pratiche.

Dei punti precedentemente sollevati da Anselmo Piras, Assessore ai Servizi Sociali, sotto la cui competenza sono inseriti i Cimiteri, nel suo intervento inaugurale al convegno dell'ASCE durante il quale ha specificato le iniziative previste in merito. A partire dagli eventi culturali che Bonaria, come già avviene altrove, potrebbe ospitare, fino alla creazione di una struttura tecnica stabile e alla possibilità di incentivare la cremazione disponendo le urne cinerarie all'interno del cimitero monumentale.
Il sentimento comune manifestato dalle parti fa ben sperare per una prossima ripresa delle attività nello storico cimitero cittadino, di cui tutti possono apprezzare la storia, ma a cui è impellente garantire un futuro.

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