In una prima panoramica esterna viene presentato il Palazzo Civico di Cagliari, cuore dell'amministrazione comunale, che sorge proprio di fronte al Porto.
Sulla facciata sono esposte le bandiere dell'Unione Europea, dell'Italia, della Sardegna e di Cagliari con i colori rosso e blù che rappresentano la città.
Dal cancello di ingresso si accede al cortile interno sul quale si affaccia la doppia scalinata che conduce direttamente al secondo piano del palazzo civico.
Imponente la targa che ricorda Ottone Baccaredda posta cinquant'anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1921.
Terminate le tre rampe, la prima sala a cui si accede è quella riservata al Consiglio, dove settimanalmente si tengono le riunioni dell'assemblea.
Imponenti gli arredi della sala consiliare che ospita i lavori dei quaranta consiglieri. Alle spalle del banco rialzato, dove prende posto durante le assemblee consiliari, la giunta comunale guidata dal Sindaco. Alle spalle del presidente del consiglio che dirige i lavori coadiuvato dal segretario generale, è posto un olio su tela di Filippo Figari rappresentante scena della Cagliari antica.
Percorrendo il corridoio e lasciando alle spalle la sala consiliare, tra autentici pezzi da museo, quadri e sculture di vari artisti locali, si passa alla ex sala giunta, attualmente utilizzata per le riunioni della commissioni consiliari e per le conferenze stampa. All'interno della stessa spicca il "Retablo dei Consiglieri".
Poco più avanti si aprono le porte della Sala Matrimoni, ambiente dedicato alla celebrazione dei riti civili per chi intende contrarre matrimonio nel Comune di Cagliari. Un altro dipinto di Filippo Figari "Amore in Sardegna" accoglie sposi e invitati, che possono seguire la cerimonia seduti sulle panche in legno finemente decorate. I gioielli custoditi all'interno delle apposite teche fanno da spettacolare scenario a tutto il rito.
Sempre lungo lo stesso corridoio si arriva all'ufficio del Vice Sindaco, dominato da un imponente olio su tela di Giovanni Marghinotti che ha voluto riprodurre la consegna delle chiavi della città da parte dei cagliaritani ai rappresentati della monarchia sabauda. La miniatura del Cocchio di Sant'Efisio e due quadri, ancora olio su tela della stesso Marghinotti, raffiguranti i sovrani Vittorio Emanuele II e Carlo Alberto, completano gli arredi del prestigioso ufficio.
Accanto alla Sala Matrimoni trova spazio la nuova Sala Giunta. Completamente rinnovata e ornata con una serie di quadri, la sala viene utilizzata dall'organo esecutivo per le sue riunioni.
La visita al Palazzo Civico non poteva che concludersi nell'Ufficio del Sindaco, situato accanto a quello del suo vice. Dominato dall'imponente arazzo Spierink, la sede dell'attività del primo cittadino è ricca di elementi d'arredo di grande valore storico e culturale, oltre che delle due mazze d'argento, simbolo di rappresentanza e potere della municipalità.