Via Pola. Denuncia di alcuni residenti, ma il progettista assicura: «Tutto a norma»
L'Urban center: «Disabili penalizzati». Il Comune: «Falso»
L'Urban center: marciapiedi senza rampe di accesso per i disabili, strettoie che rendono difficile il passaggio dei bus, gradini pericolosi.
Marciapiedi senza rampe di accesso per i disabili, strettoie che rendono difficile il passaggio di bus e camion, gradini pericolosi. Ci sarebbe qualche problema nella progettazione delle infrastrutture esterne della Mediateca del Mediterraneo, in corso di realizzazione. Ma le critiche di un gruppo di cittadini fatte proprie, dopo un sopralluogo, dal Comitato pro Urban center vengono contestate dal Comune: «L'area è ancora un cantiere, sarà tutto perfettamente a norma».
LE CRITICITÀ Secondo l'Urban Center i marciapiedi sui lati della Mediateca non hanno rampe di accesso per i disabili. Anzi, ne è stata realizzata una nell'ingresso laterale verso sud, ma è stata posizionata all'interno di un marciapiede inaccessibile per questi ultimi a causa della presenza dei dissuasori. Sul lato di via Pola, inoltre, è stata creata una strettoia nella quale i pullman e i mezzi pesanti avranno difficoltà di passaggio. A complicare le cose, un singolo posto macchina destinato a creare ulteriori problemi alla viabilità. Ancora: dove ci sono le rampe d'accesso vengono piazzati i dissuasori. Nelle stesse rampe c'è un gradino che seppur piccolo potrebbe causare difficoltà a disabili e anziani. «Ci chiediamo qual è la logica che viene seguita nella progettazione cittadina e se vengano prese in considerazione le esigenze di disabili e anziani», scrive il promotore dell'Urban center Antonello Gregorini.
IL COMUNE La risposta è affidata a Efisio Ibba, ingegnere del Comune e coordinatore del progetto. Che premette: «Siamo ancora in un cantiere, quindi non tutto è percepibile. Quanto alla difficoltà di accesso alla rampa per i disabili, i dissuasori proteggeranno i marciapiedi su tutti i lati per impedire alle auto di occupare gli spazi, ma in corrispondenza dei cinque attraversamenti pedonali i dissuasori non ci saranno e dunque anche i disabili potranno accedere all'area e muoversi liberamente lungo tutto il perimetro dell'edificio nei marciapiedi larghi due metri». A proposito della presunta strettoia segnalata dall'Urban center, Ibba smentisce: «Abbiamo allargato il più possibile i marciapiedi tenendo conto che la carreggiata deve avere una larghezza costante di tre metri e cinquanta, Anzi, nell'angolo verso via Pola», puntualizza l'ingegnere, «è larga 4 metri e dieci. Ed è vero che c'è un posto auto, ma è riservato al carico e scarico ed è al servizio delle attività della zona, quindi i parcheggi sono temporanei. I presunti gradini pericolosi», conclude Ibba, «sono alti un centimetro e sono perfettamente a norma». (f.ma.)
04/03/2010