LUNEDÌ, 01 MARZO 2010
Pagina 18 - Nazionale
Biggio: «Dialoghiamo con la Regione». Scanu: «Si raccordi con lo stadio»
ALESSANDRA SALLEMI
CAGLIARI. Ci voleva la mostra dei progetti del concorso di idee bandito dalla Fiera campionaria della Sardegna: ora si sa esattamente cosa intende, l’ente Fiera, quando dice di voler diventare moderna e aperta sul mare. Adesso che son tutti d’accordo cosa deve succedere?
Risponde Gianni Biggio, il presidente della Fiera: «Si va avanti. C’è molta condivisione e si deve procedere lungo la strada tracciata venerdì scorso al convegno di presentazione dei progetti. Non è un fatto qualunque che finalmente si sia chiarito cosa intende l’ente quando dice che vuole aprirsi al mare: non progettare in casa altrui, ma crescere nei nostri spazi nella consapevolezza di avere il mare a cinquanta metri. Tutti i progetti hanno presentato un’ipotesi di come raggiungere il porticciolo dalla fiera». La sottolineatura non è casuale: oltrepassati i cancelli che racchiudono i padiglioni e guardano al mare, è tutto demanio marittimo, quindi autorità portuale. Durante il convegno il direttore generale dell’authority, Antonio Conti, ha spiegato che ci sono ormai un piano regolatore portuale e le regole per gli insediamenti ecocompatibili e quindi c’è modo di dare risposte a tutte le richieste di crescita, sviluppo ecc. «La condivisione di cui parlavo e che si è manifestata con chiarezza - continua il presidente della Fiera - riguarda anche altri aspetti della situazione della fiera. Per esempio ormai c’è una larga intesa perché resti dov’è, la vicinanza al mare è un suo valore aggiunto e anche la sua posizione la rende un’infrastruttura strategica per la Sardegna e per il Paese come ha detto il viceministro per lo sviluppo economico Adolfo Urso». Tutto bene: ma come si va avanti, adesso? «Bisogna rendere concrete le cose dette. La prima è quella sottolineata dal presidente della Sfirs Antonio Tilocca - continua Biggio - e cioè che la Fiera deve essere un’infrastruttura regionale, il dialogo con la Regione è già cominciato, deve andare avanti, il tavolo di concertazione che si sta formando servirà per portare a conclusione il dialogo e passare all’esecuzione dei progetti». I progetti vincitori sono due: entrambi prevedono un sistema di parcheggi, grandi spazi per le esposizioni e per i servizi, il collegamento col mare uno lo risolve con una passerella sopraelevata, un altro con un canale che da piazza Marco Polo sbocca in mare ed è costeggiato da un marciapiede. A tutti i progettisti era stato chiesto di inserire spazi per lo sport e il tempo libero: è in quella zona che l’autorità portuale ha previsto di raggruppare le attività sportive legate al mare, oltre al porticciolo con 2 mila posti. Il presidente dell’associazione industriali, Alberto Scanu, ha salutato con favore l’iniziativa e ha ricordato che, data la zona in cui si trova la Fiera, nel suo sviluppo deve tenere conto certo del mare, ma anche dello stadio e ci vuole un coordinamento sui grandi eventi.