Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Slow Museum a Cagliari

Fonte: web SardegnaOggi.it
1 marzo 2010

venerdì, 26 febbraio 2010


Galleria Comunale
Lo Slow Museum: una formula nuova per riscoprire il piacere dell’arte e della conoscenza, imparando a godere della sosta nei luoghi della cultura e rispettando i ritmi della lettura e della comprensione di un’opera, di un manufatto o di una conoscenza scientifica. L’iniziativa è dell’ANMLI (Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali), partirà domenica alle 17.00 nella Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, grazie anche al patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune, e coinvolgerà, già da quest’anno, numerosi importanti musei italiani.

CAGLIARI - Un richiamo a ritmi di vita più consoni al cuore dell’artista e dell’uomo che l’opera d’arte ammira. Il titolo dell’iniziativa fa eco a Slow Food, di cui condivide la filosofia e lo stile di comportamento, affermando la necessità di una seria educazione come difesa contro una frettolosa e superficiale qualità della fruizione, e il valore della lentezza, per contrastare l’omologazione e la massificazione del consumismo culturale, anche nei musei.

Creare un movimento allargato e condiviso dalla maggior parte dei musei italiani e non solo, che sia capace di opporsi a un consumo superficiale e inutile, è la mission di Slow Museum . Perché soltanto una visita lenta e rilassata può assicurare profondità e rigore scientifico nei contenuti. La scelta della tartaruga nel logo, è stata pensata per dare il giusto messaggio al visitatore che, può riconoscere nell’immediato la qualità del servizio. Un modo nuovo di avvicinarsi all’arte e alla cultura, che ridefinisce il ruolo stesso del museo.

L’iniziativa si ripeterà ogni ultima domenica del mese, fino a maggio, e coinvolgerà altri musei italiani, da nord a sud, ciascuno dei quali presenterà al pubblico un proprio calendario. Tra i musei che condivideranno la nuova esperienza, il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo di Castelvecchio a Verona, la Pinacoteca Stuard di Parma, la Pinacoteca Provinciale di Bari, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo.

L’ospite sarà accolto negli spazi del museo per “assaporare”, comodamente seduto, una lenta e rilassante visita concentrata su una o, al massimo, due opere delle collezioni e degustando una tazza di tè. Il pubblico potrà contare sull’intervento di ospiti sensibili, registi, musicisti, scrittori, giornalisti, antropologi, scienziati, storici dell’arte o chi, offrendo un punto di vista “diverso”, può garantire un contributo innovativo alla lettura dell’opera d’arte.

In sintonia con lo spirito dell’iniziativa il numero dei partecipanti non potrà superare le cinquanta presenze. Si consiglia pertanto la prenotazione. Per prenotazioni e informazioni:
Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, 0706777598; museicivicicagliari@tiscali.it. I primi appuntamenti di Cagliari saranno così suddivisi: domenica 28 con l’intervento di Giovanni Columbu, regista, a seguire il 28 marzo con Bachisio Bandinu, giornalista, quindi il 25 aprile con Gianluca Floris, scrittore e cantante lirico, e infine , il 30 maggio con Giorgio Pellegrini, storico dell’arte.

Cristiana Sarritzu