Via Pola. La biblioteca comunale di via Newton sarà trasferita nella nuova struttura
Il sogno dell'assessore: a Castello una scuola per stranieri
Il piano terra è stato ultimato, resta da completare l'ultimo livello. Da acquistare solo gli arredi e le attrezzature.
«La Mediateca di via Pola aprirà entro l'anno». L'assessore comunale alla Cultura Giorgio Pellegrini non ha dubbi, l'edificio che per anni ha ospitato il mercato civico sta per conoscere una nuova luce. L'annuncio è stato dato ieri mattina durante presentazione della nuova biblioteca dedicata alla cultura araba, avvallato dalla direttrice della biblioteca comunale di via Newton Dolores Melis e dalla rappresentante della Regione Cecilia Lilliu.
L'APERTURA Tutto pronto, o quasi. «I lavori per la realizzazione della Mediateca del Mediterraneo sono pressoché conclusi», ha spiegato l'assessore. «Abbiamo reperito i fondi. Il piano terra è stato ultimato, resta da completare l'ultimo livello. E poi non rimarrà che procedere all'acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie al funzionamento della struttura». Una volta che le opere saranno concluse la biblioteca di via Newton verrà trasferita in via Pola. «Con un notevole risparmio economico», afferma Pellegrini. «Ogni anno per l'affitto della struttura il Comune spende cifre enormi: oltre 200 mila euro». Soddisfatta la direttrice Melis. «In un anno abbiamo registrato oltre 35 mila presenze e 60 mila prestiti. E con il trasferimento in via Pola, grazie alla centralità della struttura, non potranno che aumentare».
IL PROGETTO La Mediateca del Mediterraneo è lunga 105 metri, ha una larghezza di 30 e un'altezza di 10. Sfruttando la stessa cubatura del vecchio mercato è stato ricavato un piano in più. Nel primo livello quasi interamente coperto si affacceranno una serie di locali destinati ad attività culturali, commerciali e formative. Sarà realizzata anche una sala cinematografica da 186 persone (nella Mediateca ce ne sarà anche un'altra da 80 posti). Nella passeggiata troveranno posto anche una fontana e una serie di panchine circolari. Al primo livello, anche le attività commerciali che saranno gestite dalla società edile che ha realizzato i lavori, la Pellegrini (la stessa citata nelle intercettazioni dell'inchiesta sul G8 della Maddalena).
IL SOGNO Una scuola per stranieri a Castello. «Un sogno - ha spiegato l'assessore Pellegrini - che vorremmo si trasformasse in realtà. Vorremmo sfruttare l'edificio che un tempo ospitava il convento di San Giuseppe, in via Università, di fronte all'ingresso del rettorato». Un sogno per avverarsi dovrà per forza contare sul sostegno della Comunità europea. (a. a.)
25/02/2010