I racconti degli automobilisti presi di mira nelle aree di sosta
Parcheggiatori mansueti e gentili? Federica Spiga, 22 anni, ha un'opinione diversa: «Due settimane fa sono stata insultata solo perché non ho comprato nulla». Insomma: i 120 posteggiatori abusivi sparsi per la città, in gran parte senegalesi, non sono tutti sorridenti e disponibili. E spesso pretendono che gli automobilisti, magari le ragazze o le donne anziane, acquistino qualcosa. «Un'altra volta», racconta la ventiduenne, «vicino avevo parcheggiato la macchina in viale Regina Margherita e un senegalese mi ha piazzata la borsa dietro il cofano, per non farmi uscire dal parcheggio. Mi ha messo le mani sul cruscotto, ho dovuto chiudere il finestrino. E dopo non si voleva spostare da davanti, quasi come se il suo obiettivo fosse quello di farsi investire».
Anche Piero Marconcini, 38 anni, dirigente d'azienda, ricorda un episodio simile: «In via San Giorgio, di fronte all'ospedale San Giovanni di Dio, stavo per metterne sotto uno: pioveva e l'asfalto era bagnato, è spuntato fuori all'ultimo momento e ho dovuto frenare all'improvviso. Una volta invece, vista l'insistenza di un senegalese, mi è capitato di chiamare la polizia municipale. Sono arrivati subito, ma i parcheggiatori sono scappati immediatamente».
Nonostante tutto, dicono le forze dell'ordine, non è mai arrivata una denuncia per danneggiamenti o minacce. Per i parcheggiatori abusivi è prevista una sanzione amministrativa di circa 700 euro: le multe sono concentrate d'estate, quando con la Fiera e i concerti il business della sosta si moltiplica. ( m.r. )
25/02/2010