Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Soldi per l'Isola, torna il sereno nel Pdl

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2010


Verso il voto: slitta il summit del partito, lunedì il giorno decisivo

Il giorno dopo, la polemica sui fondi per la Sardegna cala di tono. Non esiste uno scontro fra il governatore e il sindaco di Cagliari, nonostante il confronto a distanza, due giorni fa, fra Cappellacci e Floris. Breve riassunto: se il sindaco ha affermato che «sulla richiesta dei fondi destinati alla Sardegna, non mi fermerei neanche di fronte a Berlusconi o a Tremonti», il presidente della Regione - attraverso il suo portavoce - ha replicato a stretto giro di posta: «Ci auguriamo che la voglia di fare del sindaco possa essere profusa per affrontare quel tavolo sul futuro di Cagliari che la Regione ha promosso un mese fa». Ieri Floris ha precisato: «Sono a fianco di chiunque chieda fondi che spettano alla Sardegna». Pronto «a mettermi a fianco del governatore», dice il sindaco, «ma è nata una polemica su una frase estrapolata da un altro contesto». Cappellacci sfuma i toni: «Apprezzo lo sforzo del sindaco, ma concentriamoci sulla spendita dei fondi che ci sono già. Al resto - conclude il presidente - non sono interessato».
DENTRO IL CENTRODESTRA Il confronto politico fra le due massime cariche amministrative del Pdl è un riflesso - inutile negarlo - anche dello scontro in atto in Consiglio fra la maggioranza del gruppo e gli undici “dissidenti”, all'interno dei quali Floris è una delle figure più carismatiche. Seppure, nei documenti ufficiali e nelle dichiarazioni personali, gli undici (in disaccordo col partito e con la presidenza del gruppo), tengano sempre a precisare che «non mancherà mai il sostegno al presidente Cappellacci». Il coordinatore del Pdl, Mariano Delogu, se passa oltre la polemica sui Fas, cambia decisamente il programma della settimana. Perchè salta il coordinamento regionale del Pdl, previsto per venerdì pomeriggio, a causa degli impegni in Senato dello stesso Delogu, che con Sanciu e Massidda sarà impegnato in una lunga serie di votazioni. Il summit regionale del Popolo della libertà slitta a lunedì mattina e non sarà una riunione leggera, perché in quella sede si dovrà decidere con chi allearsi: «Se si libera uno, allora saremo tutti liberi», dice Delogu, ovvero se i sardisti dichiareranno di volersi alleare anche col centrosinistra (quasi certamente in tre province), allora la cordata potrebbe saltare. Nel pomeriggio di lunedì, è convocato il vertice di maggioranza, dove Delogu si presenterà col mandato dell'intero partito più forte della coalizione.
LA FORMAZIONE La Giunta, nella seduta di ieri, ha approvato il piano annuale di formazione professionale per l'annualità 2009/2010, con le linee guida proposte dall'assessore del Lavoro Franco Manca. Il piano è articolato per singoli ambiti provinciali ed è finanziato con fondi regionali (19 milioni 464 mila 900 euro) che saranno trasferiti alle Province. Le otto amministrazioni provinciali hanno analizzato il fabbisogno formativo dei rispettivi territori, consentendo all'assessorato del Lavoro di predisporre il Piano annuale che individua i destinatari degli interventi, i settori economici di riferimento, i parametri di costo e la ripartizione tra le singole Province delle risorse disponibili. Eccola: Provincia di Cagliari: 4.869.000 euro; Provincia di Sassari: 3.273.000; Provincia di Oristano: 2.173.500; Provincia di Nuoro: 2.148.000; Provincia di Olbia Tempio: 1.968.000; Provincia di Carbonia Iglesias: 1.914.000; Provincia del Medio Campidano: 1.720.200; Provincia dell'Ogliastra: 1.399.200 euro.
PATTO DI STABILITÀ E la Giunta, con una delibera approvata nei giorni scorsi ma resa nota solo ieri, chiede l'innalzamento di 400 milioni di euro del livello dei pagamenti e degli impegni, in virtù dell'entrata a regime del nuovo sistema fiscale regionale che garantisce un significativo incremento delle entrate. Questa è la proposta inviata al ministero dell'Economia per arrivare a un accordo sul rispetto del patto di stabilità interno nell'esercizio finanziario 2010. L'amministrazione ha proposto al ministero competente anche l'esclusione dal patto di stabilità delle spese relative ai trasferimenti regionali in favore degli enti locali, al trasporto pubblico locale e al Corpo forestale regionale. In attesa che la Ragioneria generale dello Stato esprima il suo parere in merito alle richieste formulate dalla Regione, la Giunta ritiene «opportuna, al momento, una prudente programmazione della spesa attenendosi ai livelli dell'anno precedente». Nella delibera si legge: «Il livello degli impegni regionali 2010 non dovrà superare i 3.831 milioni di euro e quello dei pagamenti non dovrà superare i 3.139 milioni di euro».
ENRICO PILIA

24/02/2010