Rassegna Stampa

Il Sardegna

Cantiere infinito, famiglie in lotta la protesta sale sulle impalcature

Fonte: Il Sardegna
23 febbraio 2010

Via La Somme. Lavori fermi da sette mesi: «Abbiamo i muri marci». Bloccata la rimozione del ponteggio

«Scenderemo solo dopo aver avuto garanzie sulla conclusione delle ristrutturazioni»

Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦

In via La Somme ci sono alcune famiglie che hanno scavalcato le finestre di casa per occupare un ponteggio. «E non scendiamo finchè non ci scrivono che intonacano il palazzo». Questo l'avviso, dall'alto delle impalcature, agli operai che sgomberavano il cantiere dopo la revoca dell'appalto da parte del Comune.
IL TIMORE? Che, come al solito, smontato il ponteggio, per i lavori passino anni. E dopo sette mesi senza intonaco, con i ponteggi frequentati da ladri, gatti e topi giganti, la tensione in via La Somme 5 è alle stelle. Il pasticcio risale al 2005, quando l'impresa Di Vieto, si aggiudicata l'appalto da 1, 7 milioni di euro per la manutenzione degli alloggi Erp della zona di via Podgora. Ma il cantiere non decollerà. E un edificio di via La Somme, abitato da 16 famiglie, rimane dal luglio 2009 senza intonaco e imbracato da un ponteggio. Dopo 7 mesi di inattività il Comune ha revocato l'appalto all'impresa, intimando lo sgombero del cantiere. Ma il condominio di via La Somme 5 non ci sta e ieri mattina ha occupato il ponteggio e srotolato uno striscione: “Vogliamo i lavori ultimati”.
«DA GIOVEDÌ gli operai della ditta stanno smontando l'impalcatura, ma i lavori di manutenzione del palazzo non sono terminati», acc usa Angela Anoffo, dal ponteggio, «siamo da 7 mesi senza intonaco e con le case umide. Chiediamo al Comune », conclude, «che una volta smontato il ponteggio arrivi immediatamente una nuova impresa che termini i lavori». Secondo l’assessore comunale dei Lavori Pubblici, Raffaele Lorrai, «i condomini devono permettere agli operai di smontare l’impalcatura così che si possa firmare l'ordinanza che da il via al ripristino ed al completamento dei lavori attraverso una procedura accelerata per l’appalto ad una nuova impresa edile». E già si parla di un'ordinanza del sindaco nelle prossime ore che potrebbe sbloccare l'empasse. «Dobbiamo sgomberare il cantiere», spiega Paolo Pintor, dirigente del servizio Edilizia pubblica, «ma non lasciamo in braghe di tela la popolazione e interverremo immediatamente. Anche perché», aggiunge, «si tratta di un lavoro di poco conto. Abbiamo un appalto in corso per la manutenzione degli alloggi e interverremo con gli strumenti già a nostra disposizione». Gli abitanti da tempo chiedono la sistemazione dell'impianto fognario sotto il giardino, affollato dai ratti. I lavori di via Podgora sono finiti nel mirino delle polemiche per alcuni interventi, estranei al progetto (limitato alle facciate e alle condutture), effettuai all'interno gli appartamenti. ¦