Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La film-commission è pronta al ciak

Fonte: L'Unione Sarda
23 febbraio 2010

Comune. Columbu, Cabiddu e Pitzianti: deve essere un organismo snello e produttivo

Ieri l'incontro con i rappresentanti dell'associazione registi

Il presidente Porcelli: «Istituiremo un organismo che offrirà supporto tecnico, logistico e burocratico alle produzioni».
«Il dado è tratto», ha sentenziato il presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli. Il consigliere delegato dal sindaco a istruire la pratica-film commission ha aperto così l'incontro di ieri mattina con l'associazione registi sardi, rappresentata da Giovanni Columbu. Una riunione tecnica, che segue di qualche giorno quella con il dirigente regionale Maria Laura Corda, che in viale Trento coordina i lavori dell'analoga commissione. «L'idea è quella di istituire un organismo comunale che offra supporto tecnico, logistico e burocratico alle produzioni dei film e, soprattutto, promuova la città come luogo ideale per girare film o fiction televisive», ha detto Porcelli, ricordando che la sede sarà Villa Muscas.
I REGISTI «Siamo certamente contenti della decisione dell'amministrazione comunale di Cagliari di riconoscere il cinema quale strumento di promozione culturale, economica e turistica - ha detto il regista Giovanni Columbu - riteniamo che lo strumento più idoneo per far ben funzionare la commissione, in sinergia con quella regionale, sia quello di aprire un ufficio che concorra concretamente ad agevolare chi vuole effettuare delle riprese nel territorio comunale». Gianfranco Cabiddu ed Enrico Pitzianti, che hanno condiviso con Columbu la piattaforma proposta alla commissione Cultura durante l'audizione di ieri, aggiungono che «occorre far tesoro delle difficoltà che in questi anni hanno ostacolato l'operatività della legge regionale per il cinema».
I PROBLEMI Il riferimento è alla confusione tra i soggetti che si occupano della produzione cinematografica e il mondo dell'associazionismo culturale o dei sostenitori della cultura cinematografica: «Svolgono un ruolo importante ma diverso dall'effettiva realizzazione delle opere cinematografiche - hanno detto i tre registi - auspichiamo che lo strumento di cui si doterà la città di Cagliari sia un organismo con carattere tecnico e specialistico, affidato a soggetti dotati di esperienza professionale maturata nel campo della produzione, in grado di intervenire concretamente sui problemi produttivi, tecnici e organizzativi del fare cinema, al fine di facilitare e risolvere i problemi che accompagnano la realizzazione di un'opera cinematografica, televisiva o pubblicitaria».
LA CRITICA Da registrare gli interventi dei consiglieri di minoranza Marco Espa e Massimo Zedda: «Chiediamo che le delibere di Giunta passino per la commissione competente e tornino al Consiglio: è questo organismo ad avere dato mandato al sindaco ed è lì che devono ritornare i ragionamenti: non ci sono nicchie per nessuno». Un ulteriore richiesta è legata ai fondi: «Nel prossimo bilancio comunale ci dovrà essere una voce dedicata alla film-commission Cagliari - ha aggiunto Espa - dobbiamo far nascere un'industria audiovisiva e posti di lavoro, per attrarre produzioni e capitali d'impresa sul nostro territorio».
ANTHONY MURONI

23/02/2010