SABATO, 20 FEBBRAIO 2010
Pagina 2 - Cagliari
Il progetto dell’assessore al Traffico si chima «bike sharing»
CAGLIARI. Giovedì prossimo il vicesindaco assessore al traffico Maurizio Onorato porta in giunta comunale la delibera sul progetto sperimentale di bike sharing. Il bike sharing, che in altre città italiane si è rivelato un successo, consiste in un’organizzazione molto semplice: in vari punti della città ci sono parcheggi di biciclette cui si può accedere con una tessera magnetica, il cittadino prende la bicicletta, la usa e la lascia in un altro parcheggio di biciclette in un punto diverso della città, il più vicino al luogo di destinazione. Lo scopo del bike sharing è promuovere un’alternativa valida (salutare, economica ed ecologica) all’uso della macchina. Per Cagliari si comincia con un esperimento, indispensabile in una città che non è abituata alle biciclette. Onorato ha spiegato che ci saranno tre parcheggi. Uno in piazza Repubblica in corrispondenza della stazione della metropolitana leggera. Un altro in piazza Giovanni XXIII e il terzo al Poetto, accanto alla prima rotonda, quella di Marina Piccola. Il terzo parking sperimentale doveva essere in piazza Matteotti, ma tra giugno e settembre in quell’area verrà aperto il cantiere per il parcheggio sotterraneo della via Roma e il parcheggio delle biciclette avrebbe avuto vita molto breve. Meglio guardare all’estate e quindi sistemare un gruppetto di bici all’inizio del Poetto, potrebbe essere una soluzione gradita a chi va al mare. L’esperimento durerà circa un anno. L’amministrazione comunale ha messo i conto che in principio non si saprà bene cosa fare di queste biciclette. O meglio, è facile che queste vengano viste come un’opportunità per il tempo libero soltanto e non invece come un’adeguata alternativa ai mezzi pubblici o privati. Nel tempo l’amministrazione spera che le bici che non devono essere per forza riportate al punto di partenza siano considerate un modo per arrivare in fretta a destinazione. Vestiti con gli abiti da lavoro, da piazza Repubblica si arriva in un attimo a piazza Giovanni lungo il rettilineo di via Dante. Onorato ha sottolineato che la scelta dei parcheggi sperimentali è ricaduta su zone collegate da strade piane o con pendenze leggere. Non è un mistero infatti che uno degli ostacoli alla «biciclettizzazione» del traffico cittadino siano anche le buone salite per arrivare a Castello o in altri punti abitati e frequentati. Comunque, nella tarda primavera si comincerà a provare la novità. E’ noto che nelle città della pianura padana si va al lavoro e a scuola facilmente in bicicletta, a volte anche quando il tempo non è splendido. Lo studio fatto dall’assessorato al traffico ha dimostrato che a Cagliari possono esserci fino a trenta parcheggi di biciclette sparsi nella città senza dover affrontare salite o discese troppo ripide. Sulla velocità degli spostamenti non ci sono dubbi. Un esperimento esterno al Comune, promosso in modo indipendente da Città Ciclabile e altri gruppi che si occupano di vivibilità urbana ecosostenibile, ha dimostrato che da piazza Giovanni a piazza Sant’Avendrace passando da piazza Matteotti si arriva più velocemente in bicicletta.