Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Canoni d'affitto raddoppiati: protesta in via Chiabrera

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2010

Cep. Ultimatum per 38 famiglie: chi non paga va via



Area, l'agenzia che si occupa delle case popolari, raddoppia il canone d'affitto. E i residenti di via Chiabrera protestano.
Brutta sorpresa per 38 famiglie che risiedono in uno stabile popolare di via Chiabrera, al confine tra il Cep e Pirri. Dal primo marzo il loro canone d'affitto mensile verrà raddoppiato e chi si rifiuterà di accettare le nuove condizioni sarà considerato “rinunciatario” e dovrà liberare l'appartamento entro il 10 marzo.
Gli inquilini per 25 anni hanno pagato l'equocanone e in molti casi vivono ormai da soli (in quanto anziani), campando con la pensione minima. «La notifica dell'aumento del canone», spiega Giancarlo Ciccotto, uno degli abitanti del palazzo, «ci è arrivata due giorni fa via raccomandata. All'interno una proposta unilaterale di modifica del contratto che nel mio caso porterebbe il canone dagli attuali 254 euro a 426, cioè quasi il doppio. Una tegola tanto brutta quanto inattesa».
LA PROTESTA Gli inquilini sono preoccupati: parlano senza mezzi termini di «sfratto mascherato» e stigmatizzano il comportamento di Area, l'azienda regionale per l'edilizia abitativa che ha preso il posto del vecchio Iacp (Istituto autonomo case popolari). «Lo stabile non è mai stato ristrutturato ed è fatiscente», riprende Ciccotto. «Le grondaie e i cornicioni cadono a pezzi, il riscaldamento non funziona da 5 anni e anche le tubature e gli altri impianti sono obsoleti. Per cui è inaccettabile che Area pretenda un canone doppio». Oggi alle 19 è in programma un'assemblea in un appartamento al numero civico 26 di via Chiabrera. Alla riunione parteciperà anche Federico Ibba, del comitato Civiltà e Sviluppo attivo non solo nel rione di Stampace ma anche in altri quartieri cittadini. «Il motivo della protesta», commenta Ibba, «è che gli inquilini da marzo vedranno il loro canone di affitto raddoppiato a causa dell'applicazione dell'accordo territoriale comune-privati ed è una situazione delicata perché si tratta di persone anziane che versano in difficoltà economiche».
LA REPLICA Il presidente di Area Giorgio Sangiorgi ha spiegato che l'aumento non riguarderà tutti gli stabili di competenza dell'agenzia (circa 25 mila in Sardegna) ma solo quello di via Chiabrera, in quanto rappresenterebbe un caso unico nel suo genere. «Il palazzo è stato realizzato nel '78», spiega, «quando ancora era in vigore l'equocanone. Nel '98 è arrivata la legge 431 che ha imposto la rideterminazione dei canoni. Per oltre 10 anni abbiamo temporeggiato, ma ora è legittimo oltre che doveroso dare applicazione alla nuova norma».
Sangiorgi ha sottolineato che le dimensioni degli appartamenti variano da 60 a 110 metri quadri e che il nuovo canone sarà perciò compreso tra 250 e 450 euro. «O la legge cambia o non ci sono santi», riprende, «sappiamo che il provvedimento va a toccare una fascia debole, ma non possiamo agire diversamente».
PAOLO LOCHE

19/02/2010