GIOVEDÌ, 19 GIUGNO 2008
Pagina 37 - Inserto Estate
E al Rolling Stone di Milano l’altra band di culto dei Bad Religion ha proposto un live di alta energia
ANDREA MUSIO
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CAGLIARI. Punk, il grande ritorno. Due concerti con altrettante band californiane di alto livello: Nofx nel capoluogo sardo e Bad Religion a Milano. Martedì per la prima edizione del Randagio rock festival di Sardegna controvento, in duemila e cinquecento hanno assistito, nell’arena della Fiera, alla rentrèe in terra sarda dei Nofx. Fat Mike e compagni hanno dato vita ad un live trascinante, energico e divertente, in pieno stile Nofx, con uno spettacolo a metà tra musica e gags. Venticinque brani nella lunga lista di album pubblicati in venti anni di attività musicale. Da «Screaming for change», tratto dal celeberrimo «S&M airlines» a «Leaving Jesusland» dall’ultimo «Wolves In Wolves’ Clothing» in cui, come nel precedente «The war on errorism», le liriche del gruppo attaccano fortemente la politica di George W Bush. Non sono mancati i brani storici del gruppo di San Francisco, come «Bob», la cover dei Minor Threat «Straight edge», quella dei Rancid «Radio» e gli anthem «The brew», «Kill all the white man» e Reeko. Degna apertura della serata delle guest italiane Padrini, L’invasione degli omini verdi e Rfc. Più classico lo show dei Bad Religion sul palco del Rolling stone di Milano. Greg Grafin, Greg Hetson, Brian Baker, Jay Bentley e Brooks Wackerman hanno messo in scena un live infuocato. Un muro di suoni e melodia nel cantato. Queste le caratteristiche che hanno fatto dei Bad Religion i capiscuola di un genere a metà strada fra l’hard-core melodico e punk. Due ore intense di concerto, organizzato da Indipendente, aperto dalla mitica «21st century digital boy», un tuffo nel passato prima di passare in rassegna l’ultimo «New maps of hell»: «New dark ages», «Requiem for dissent», «Scrutiny», «Honest goodbye». Un’attesa durata tre anni per gli oltre tremila presenti (e soddisfatti) nel club milanese, Un coro unanime ha accompagnato l’intera esibizione, nelle nuove composizioni come nei vecchi successi quali «Fuckin’ armageddon, this is hell», «Anesthesia», «You» e «Sorrow».