Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Lirico dopo 50 anni Porrino e I Shardana

Fonte: L'Unione Sarda
18 febbraio 2010




Ci saranno la moglie Màlgari Onnis, pittrice affermata, la figlia Stefania, regista e musicologa, custodi della memoria di Ennio Porrino, domani sera alle 20.30 (ma i sindacati del Lirico annunciano una giornata di sciopero per protestare contro la Fondazione e sollevare il problema del deficit di bilancio, ancora non risolto) e domenica alle 19, al Teatro Lirico di Cagliari per il ritorno dell'inno nuragico di pace e libertà che il compositore sardo scomparso a 49 anni nel 1959 dedicò alla sua Sardegna.
“I Shardana - Gli uomini dei Nuraghi”, dramma musicale in tre atti, è il fulcro delle manifestazioni organizzate dal teatro cagliaritano in collaborazione con il Conservatorio, in occasione del centenario della nascita e del cinquantesimo della morte. Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 21 marzo 1959, per la direzione dello stesso Porrino, I Shardana riscuote da subito grande successo di pubblico e di critica. Una critica che, tra l'altro, riconosce al compositore l'abilità nel fondere la melodia classica con la matrice musicale sarda. Il 18 marzo 1960 l'opera viene rappresentata al Teatro Massimo di Cagliari (interpreti Carlo Cava, Gastone Limarilli, Walter Monachesi, Luisa Malagrida, Oralia Dominguez; direttore Armando La Rosa Parodi; regia Marcella Govoni). Un omaggio commosso al compositore (anche autore del libretto) scomparso per una malattia fulminante il 25 settembre dell'anno precedente.
Da allora - in Sardegna- più niente per I Shardana , (e poco per Porrino). Fino a domani: anche se all'opera che verrà proposta per la stagione concertistica mancheranno scene, costumi, regia e quella scenografia “nuragica” che tanti anni fa - nella prima del San Carlo di Napoli - ebbe per protagonisti proprio i bozzetti di Màlgari Porrino giovanissima sposa del compositore, oltre che sua preziosa collaboratrice.
Gli interpreti dello spettacolo sono Giorgio Surian (Gonnario), Anna Rita Gemmabella (Nibatta), Rudy Park (Torbeno), Maria Billeri (Bèrbera Jonia), Gianluca Floris (Perdu), Gevorg Hakobyan (Norace), Alessandro Senes (Orzocco, Una voce, Un pastore), Beatrice Murtas (Prima dolorante), Luana Spinola (Seconda dolorante), Elisa Pais (Terza dolorante), Giampaolo Ledda (Un pastore sardo, La vedetta, Un altro guerriero).
L'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti dal direttore inglese Anthony Bramall. Il maestro del coro è Fulvio Fogliazza. Ambientata in una Sardegna arcaica e idealizzata I Shardana (che Porrino pronunciava Sardana, racconta la moglie) si avvale del libretto dello stesso compositore. La Stagione concertistica 2009-2010 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, dalle 8 alle 14 e dalle 18 alle 20.
PORRINO Scrive il musicista intorno al 1934 nella lettera a Claudio Guastalla: «...Molti, con l'idea di un'arte aristocratica, sembra dimentichino l'umanità e, con un senso inopportuno di disinteresse, disprezzano la massa. Per me invece, lo scopo vero dell'arte, e soprattutto del teatro, è quello di andare verso il pubblico, conquistarlo e trarlo verso il nostro ideale, verso sentimenti veramente aristocratici. Io credo che oggi più che mai e per ragioni sociali e per una concezione più vasta della vita, si debba fare il vero teatro, il grande teatro, anche se non di masse, per le masse».
CONFERENZA DI MASALA In occasione del centenario porriniano e della presentazione dei Shardana, la Biblioteca comunale di via Newton 5/7 a Cagliari ospita stasera alle 21 lo studioso Giovanni Masala che parlerà della storia e della filologia sarda nell'opera porriniana. Masala, ricercatore dell'Università di Stoccarda e Zurigo, commenterà anche la proiezione di alcune fotografie della prima rappresentazione (Napoli 1959) e proporrà l'ascolto dei brani più significativi. L'appuntamento promosso dall'Archivio storico biblioteche comunali (direttrice Dolores Melis) rientra nella rassegna “Incontri con la musica: culture a confronto”. L'ingresso è libero.

18/02/2010