Poetto. Passa il decreto
Altri cinque anni di concessione. Nel decreto “Milleproroghe” il Governo ha deciso di far slittare al 31 dicembre 2015 la scadenza dei titoli a chi possedeva una concessione balneare scaduta alla fine dello scorso anno. Un provvedimento che interessa direttamente anche i gestori dei chioschetti del Poetto, in questi mesi alle prese con le richieste di demolizione delle opere costruite abusivamente sulla spiaggia.
LE IMPRESE «Siamo soddisfatti», commenta Sergio Mascia, portavoce della cooperativa Poetto Service (che raggruppa 9 dei 21 baretti del litorale cagliaritano). «Le nostre concessioni demaniali erano scadute il 31 dicembre scorso, ora è possibile definire con precisione chi sono gli operatori. Però bisogna chiarire che una cosa è la concessione, un'altra è l'utilizzo dell'arenile. Ora, anche grazie alla norma che dal novembre ha spostato dalla Regione al Comune le competenze sulle concessioni demaniali, la situazione difficile che si era creata dovrebbe venire meno. Anche per questo ci stiamo confrontando con chi ha competenze sul litorale nelle conferenze di servizi. Ora contiamo di trovare un modulo edilizio che ci consenta di ottenere la definitiva concessione edilizia».
POCHE CERTEZZE Ma se da una parte la proroga quinquennale porta un po' più di serenità sull'aspetto della concessione, i titolari dei chioschetti non possono ancora dormire sonni tranquilli. «Ora il Milleproroghe dovrà essere approvato anche dalla Regione», spiega l'avvocato Carlo Fanari, legale dei gestori, «ma in ogni caso non influisce minimamente sulla questione delle ordinanze di demolizione che sono puramente di tipo urbanistico. Sotto il profilo delle concessioni questo atto consente maggiori certezze rispetto alla possibilità che aveva espresso la Regione di rilasciare proroghe, ma più contenute».
I COMMENTI Soddisfazione è stata espressa dalla Confcommercio : «Un provvedimento capace di ridare fiato e prospettive alle attività balneari», è scritto in una nota. «È il risultato del costante lavoro del sistema Confcommercio», rileva il presidente provinciale Giancarlo Deidda, «che, in modo particolare per la Sardegna, permetterà di ampliare gli orizzonti per gli investimenti in qualità e di costruire un concetto di turismo che ricomprenda tutte le attività alberghiere, ristorative e di servizio alla balneazione». Confcommercio plaude in particolare alla norma che permette di investire sul bene demaniale disponendo di un periodo d'ammortamento fino a 20 anni.
FRANCESCO PINNA
13/02/2010