Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il giro d'affari è limitato, ma niente tasse»

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2010

Gli operatori 



Per gli operatori del settore alberghiero ogni forma di tassazione diretta o indiretta sulle attività che possono avere un qualche appeal turistico rappresentano un errore. Anche se i matrimoni tra stranieri non hanno fin qui generato un grosso giro d'affari, visto che i ricevimenti quasi mai vengono organizzati negli hotel cittadini.
«È da anni che sento parlare di coppie che arrivano da fuori per sposarsi a Cagliari - dice Mauro Murgia, di Federalberghi, direttore dell'hotel Caesar's - ma né noi né i nostri associati ne hanno beneficiato. Credo che alla fine si tratti di persone che hanno un qualche legame con la Sardegna e organizzano i festeggiamenti da altre parti. Oppure di turisti che arrivano, con una delegazione ristretta di parenti e amici, in mattinata con qualche volo low-cost e poi ripartono il giorno dopo. O, ancora, di croceristi che sbarcano dalla nave solo per la cerimonia e poi ripartono, organizzando la festa a bordo».
Nessun beneficio per l'economia locale ma comunque ferma contrarietà a ogni forma di tassazione: «Non credo che un'economia come quella di Cagliari possa permettersi di allontanare eventuali turisti con balzelli di qualche tipo - rileva Davide Collu, direttore del T Hotel - la richiesta di contributo nient'altro può essere che un disincentivo a frequentare la nostra città per questo tipo di occasioni. Anche se, sinceramente, non credo che il numero delle persone che arrivano da noi per celebrare un matrimonio sia anche lontanamente paragonabile a quello di Venezia, Firenze e Sorrento».

14/02/2010